Veleni nel canale: la polizia locale cerca i responsabili
Nuovo episodio in un corso d’acqua in località Cola. Immediati i prelievi di campioni, attesa per le analisi
Luca CremonesiMEDOLE. Nuovo sversamento in un canale del comune morenico che, ancora una volta, deve fare i conti con liquidi tossici che producono morie di pesci e cattivi odori nei corsi d’acqua che ne attraversano il territorio. A farne le spese è il canale in località Cola a Medole, all'ingresso del paese sul confine con Castel Goffredo, che è stato invaso da liquami tossici.
Sul posto sono arrivati gli uomini della polizia locale dell’Unione dei Castelli Morenici, l’Ats e l’Arpa per effettuare prelievi di campioni d’acqua. «La nostra fortuna, all’interno di questa ennesima situazione di attacco al nostro territorio, è che ora abbiamo una polizia locale che è sempre presente con una pattuglia in servizio nei Comuni dell’Unione di Medole, Solferino e Ponti sul Mincio» spiega il vicesindaco Luca Vivaldini che ha seguito la faccenda con il nuovo referente della polizia locale Achille Bertagna. «Appena abbiamo avuto la segnalazione dagli abitanti di questa zona i nostri uomini sono arrivati subito e così di sono potuto fare i prelievi con l’acqua del fosso ancora contaminata. In altre occasioni, invece, si arrivava quando l’onda di sostanze tossiche era ormai passata. Arpa, dunque, ha in mano campioni di acqua contaminata e contiamo di sapere in tempi celeri di cosa si è trattato. In questo modo possiamo provare a risalire alla fonte e agli eventuali colpevoli».
Il territorio di Medole non è nuovo a questo tipo di situazione. A farne le spese, solitamente, è la Seriola Marchionale, uno dei corsi d’acqua più importanti dell’Alto Mantovano e che confluisce poi nell’Osone. Più volte, nel corso di questi anni, sversamenti di liquami hanno intaccato il corso d'acqua producendo morie di pesci e gamberi. In tempi più recenti, invece, sempre in località Cola, c’è stato un altro episodio di avvelenamento di un corso d’acqua. Gli abitanti ne parlano e provano a formulare ipotesi, ma si attendono anche per quel caso le conferme degli enti competenti.
«La speranza è che ora - conclude il vicesindaco Vivaldini - con il nuovo assetto della polizia locale dell'Unione dei Castelli Morenici riusciamo ad intervenire prontamente sul territorio per poter raccogliere dati necessari a trovare al più presto i colpevoli».
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