In fiamme un fienile nella notte, l’ipotesi è l’incendio doloso
In fumo un centinaio di rotoballe e anche un capannone è semi-distrutto I titolari: «È stato appiccato di proposito». Sul posto gli agenti della Scientifica
Giancarlo OlianiBORGO VIRGILIO. Un incendio di vaste proporzioni, con ogni probabilità di natura dolosa, ha distrutto un centinaio di rotoballe di paglia e fieno e gravemente danneggiato il tetto del capannone dov’erano custodite. È successo nella notte tra venerdì e ieri in via Stazione Romanore, nell’azienda agricola di Giovanni e Stefano Allodi.
L’allarme è scattato pochi minuti dopo l’una. «Ci siamo svegliati per il rumore provocato dalle fiamme, un crepitio molto intenso e poi dal forte bagliore. Abbiamo subito chiamato i vigili del fuoco – racconta la moglie dell’agricoltore – e poi è arrivata anche la polizia».
Evidentemente i vigili del fuoco di Mantova, nel corso dell’intervento di spegnimento, hanno trovato qualcosa di sospetto che induce a ipotizzare che non si sia trattato di un rogo provocato da autocombustione ma di un vero e proprio incendio doloso. Non è un caso che in mattinata sul posto siano arrivati gli agenti della Scientifica che hanno attentamente ispezionato tutto il terreno attorno al capannone.
«Siamo convinti che l’incendio sia stato appiccato di proposito – commenta sempre la moglie dell’agricoltore – e spero che trovino il responsabile. Ci ha causato molti danni: fieno e paglia sono distrutti e buona parte del tetto del capannone è da rifare. Per fortuna il fienile è abbastanza lontano dalla nostra che non è stata minacciata dalle fiamme». L’intervento dei vigili del fuoco è durato per l’intera notte e i danni sono decisamente consistenti.
Nel settembre di 12 anni fa mentre Giovanni Allodi era intento ad arare urtò un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Incurante del pericolo, l’aveva portato a braccia, vicino a casa, Si trattava di una bomba d’aereo del peso di circa 20 chili.
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