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Zaffanella pronta alla sfida: «Viadana merita di meglio»

La candidata di centrosinistra: «La città ha perso molto, si deve invertire la rotta». Sarà sostenuta dalla civica ioCambio e da una lista che unisce Pd, Psi e Italia Viva

Ricccardo Negri
2 minuti di lettura

VIADANA . «Rispetto, ascolto, collaborazione»: queste le attenzioni che la candidata Fabrizia Zaffanella promette di avere sempre in caso di elezione.

Potrebbe essere lei la prima sindaca nella storia del Comune di Viadana: «Non credo molto – commenta a tal proposito la Zaffanella – nella retorica delle donne. Ma sono pure certa che le donne hanno voglia di risolvere i problemi, non di schermaglie inutili».

La candidata ha presentato pubblicamente ieri i suoi principali indirizzi programmatici. Alle 11 l’inaugurazione, in via Grossi, della sede elettorale della civica progressista ioCambio, con foto di rito assieme ad alcuni componenti della lista; quindi (nel cortile del bar Matisse, per garantire il distanziamento fisico tra i partecipanti) l’illustrazione di motivazioni e finalità della discesa in campo.

Oltre che da ioCambio, la Zaffanella sarà sostenuta al voto dalla lista “Uniti per Viadana” (costituita da rappresentanti Pd, Italia Viva e Psi, ma contatti sono in corso anche coi simpatizzanti locali di “Azione” di Carlo Calenda).

L’incontro è stato moderato da Donatella Zanoni, psichiatra viadanese residente a Boretto, amica e sostenitrice della Zaffanella. Diversi gli interventi, prima di quello conclusivo della candidata. «Ho conosciuto la Zaffanella da sindaco – ha detto Antonella Forattini, consigliere regionale Pd – apprezzandone le qualità professionali come dirigente sanitario. Una donna dall’elevato profilo professionale: credo ci siano tutti i presupposti per restituire a Viadana e all’area Oglio-Po la centralità che meritano, e per uscire dalla situazione disastrosa lasciata da una maggioranza che, dopo il decesso dell’ex sindaco Giovanni Cavatorta, si è completamente sfaldata».

Il sindaco di Guastalla (Re). Camilla Verona. ha ribadito che Viadana e la Bassa reggiana dovranno relazionarsi e lavorare assieme su varie tematiche, dalla tutela del Po alla mobilità: «E la Zaffanella è assolutamente in quest’ottica». «Non tutti – è intervenuto Marco Marcheselli, segretario provinciale Pd – sono uguali nel fare politica. Il Pd sa lasciare spazio alla società civile, senza imporre sempre e solo uomini di partito, come fanno invece altre forze. E Viadana merita di più, rispetto all’onda populista che tutto grida e nulla risolve».

«La Zaffanella è un medico – ha sottolineato Fabio Madella di Italia Viva – e dunque ha imparato l’umanità, caratteristica necessaria anche per un sindaco». «Ho chiuso una carriera professionale soddisfacente – ha concluso la candidata, da poco in pensione – e non avevo esigenze di visibilità. Stimolata anche da diversi concittadini, ho scelto di scendere in campo per responsabilità verso la comunità. Viadana ha perso servizi, è sempre meno viva per sensibilità e cultura, si è appiattita; e molti ne soffrono. Noi vogliamo invertire la rotta». Tra i presenti all’incontro, i consiglieri comunali Pd Nicola Federici e Adriano Saccani, gli ex sindaci Giovanni Pavesi e Antonio Federici, l’ex assessore Carmine Tipaldi e alcuni altri ex consiglieri comunali e militanti. —

RICCARDO NEGRI . © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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