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L’allarme di Assonidi: senza linea guida chiare a rischio la riapertura

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MANTOVA. Grido di allarme di Assonidi-Confcommercio Mantova. L’associazione che rappresenta gli asili nido e le scuole dell’infanzia privati della provincia di Mantova evidenzia quella che definisce la «preoccupante mancanza di indicazioni operative» per la riapertura delle strutture a settembre. E afferma: «Centinaia di famiglie vengono lasciate senza risposte».

«Senza linee guida chiare è impossibile effettuare una programmazione per l’anno educativo che comincerà tra meno di due mesi - afferma la presidente Francesca Bertelli - I gestori, ad oggi, si trovano nell’impossibilità di fornire risposte chiare alle famiglie, non sapendo nemmeno quanti bambini potranno ospitare nelle strutture e con quali modalità. È una situazione paradossale che getta nell’incertezza operatori e famiglie» è il grido dall’allarme dell’associazione.

«Queste settimane sono un momento cruciale per la ripresa delle nostre attività - prosegue la presidente -. Dopo oltre quattro mesi di lockdown, dobbiamo programmare le attività didattiche ed educative, confermare le iscrizioni, concordare le modalità e le tempistiche di inserimento dei bambini più piccoli e pianificare le turnazioni del personale dipendente. Tutto questo - ammonisce - non può avvenire in assenza di linee guida chiare e di tempistiche di riapertura certe. Molti dei nostri servizi, ad esempio, sono soliti riaprire con anticipo rispetto al calendario scolastico ministeriale, sia per agevolare il rientro al lavoro dei genitori, sia per favorire un rientro graduale dei bambini. Al momento siamo lasciati nel completo caos».

«Ricordo che in gioco c’è la sopravvivenza del nostro settore composto da migliaia tra titolari ed educatrici impiegate, e oltre 150mila posti per bambini da 0 a 3 anni messi a disposizioni delle famiglie».

Nei giorni scorsi l’associazione nazionale degli asili nido e delle scuole dell’infanzia private ha scritto ai ministri Elena Bonetti (famiglia, Italia Viva), Lucia Azzolina (istruzione, Cinque Stelle) e Roberto Speranza (salute, Liberi e uguali), chiedendo risposte chiare in tempi rapidi alle problematiche sollevate.

«Titolari e genitori - conclude la rappresentante di Assonidi - hanno il diritto di conoscere quello che accadrà a settembre e di potersi organizzare per tempo».
 

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