Lavori ex latteria: per il Tar di Brescia possono proseguire
Il comitato aveva chiesto di interrompere il cantiere ma il ricorso è stato rigettato. Il 2 novembre l’udienza per discutere il caso
SCHIVENOGLIA. Il Tribunale amministrativo regionale di Brescia non sospende i lavori all’ex latteria di Schivenoglia: l’udienza per discutere il ricorso del Comitato Gaeta è stata fissata per il 2 di novembre. La riqualificazione del sito da parte della Biopig, dunque, può andare avanti in attesa del giudizio del Tar.
La richiesta di sospendere subito i lavori, presentata dal comitato unitamente al ricorso, è stata rigettata. La ristrutturazione prevede un aumento del numero di maiali allevati in quel sito, da meno di mille a più di quattromila, e il Gaeta si è messo di traverso. Oggetto della contestazione è il parere emesso dalla Provincia sul progetto di Biopig che escludeva l’intervento dalla Valutazione d’impatto ambientale. «Illegittima questa decisione», per il Comitato che si è rivolto al Tar.
Secondo il comitato il parere è stato formulato su presupposti errati, non tenendo conto ad esempio del numero complessivo dei capi presenti nella struttura, una volta ultimati i lavori. Della riqualificazione della ex latteria si era parlato già un paio di anni fa: avrebbe dovuto essere un’opera di compensazione, prevista per la realizzazione di un maxi porcilaia da 10mila suini proposta sempre dalla Biopig. Il sito era obsoleto e da anni c’erano lamentele e si chiedeva una bonifica. Il progetto del mega allevamento era stato cassato dai cittadini con un referendum consultivo, che l’amministrazione aveva poi rispettato e tramutato in atto formale, scrivendo la parola fine a quell’avventura. Adesso il tema delle porcilaie ritorna al centro del dibattito nel paese. L’ex latteria è stata quasi completamente demolita e i lavori dovrebbero procedere adesso con la costruzione di una nuova struttura. Sul progetto, però, ora pende l’esito del ricorso al Tar. –
G. P. . © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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