Cambio ai vertici della fondazione Mazzolari: timori a Bozzolo
L’ente dedicato alla memoria di don Primo sarà guidato dalla cremonese Bignardi: si riaccende la paura dello spostamento a Cremona
Attilio PedrettiBOZZOLO. Cambia il consiglio d’amministrazione della fondazione Mazzolari e a Bozzolo rinasce il timore che possa essere spostata. L’ex presidente nazionale dell’Azione Cattolica, la cremonese Paola Bignardi, rappresentante della diocesi di Cremona è stata eletta presidente per i prossimi tre anni. Come vice presidente è stato nominato don Luigi Pisani, parroco pro tempore a Bozzolo. Daniele dall’Asta, rappresentante della stessa parrocchia, è il nuovo economo.
Il consiglio è anche composto da Massimo Passi, erede di don Primo Mazzolari, Simone Coroni rappresentante della parrocchia di Cicognara, don Giovanni Telò, in rappresentanza della diocesi di Mantova, e don Umberto Zanaboni, vicepostulatore della causa di beatificazione di don Primo.
Bignardi si dedica ai temi dell’educazione, sia in ambito scolastico che sociale. È stata presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana (dal 1999 al 2005), ha diretto il quindicinale per la scuola primaria “Scuola Italiana Moderna”, è collaboratrice dell’Editrice La Scuola di Brescia.
Don Bruno Bignami, presidente dal 2010, come aveva annunciato da tempo, ha lasciato gli incarichi della fondazione per gli impegni alla Cei come presidente dell’ufficio nazionale per i problemi sociali e del lavoro e di direttore dell’apostolato del mare. È inoltre il postulatore della causa di beatificazione di don Primo Mazzolari. Autore di diverse opere culturali, si dà per scontato il suo passaggio nel comitato scientifico della fondazione bozzolese.
Nulla si dice nei comunicati ufficiali del segretario storico della fondazione, Giancarlo Ghidorsi, ammalato nel giorno dell'ultimo consiglio, ma che aveva partecipato a quello di otto giorni in cui si erano dimessi i precedenti componenti. Già chierichetto di don Mazzolari, è segretario della fondazione dal 1998. Proprio il silenzio attorno a lui e ai volontari bozzolesi che collaborano in fondazione, alla riduzione dell’orario di apertura, alla consueta chiusura agostana, rinfocola il timore, a Bozzolo, di uno spostamento in diocesi a Cremona. Cosa a cui Bozzolo si oppone. Bignardi è la quarta presidente della Fondazione.
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