Per Mantova, lista rosso-verde a sostegno del bis di Palazzi
La lista, che appoggerà il sindaco uscente Mattia Palazzi, vedrà 17 donne e 15 uomini. Tra i nomi, spiccano l’assessore uscente Paola Nobis e i due rappresentanti di Sinistra Italiana in consiglio negli ultimi cinque anni, Andrea Cantarelli e Matteo Bassoli
Matteo SbarbadaMANTOVA. “Avanti insieme con il cuore rosso e verde”. Uno slogan che simboleggia l’unione di Sinistra Italiana e Verdi nella lista “Per Mantova”, i cui candidati al consiglio comunale sono stati presentati ll'Arci Te Brunetti.
La lista, che appoggerà il sindaco uscente Mattia Palazzi, vedrà 17 donne e 15 uomini. Tra i nomi, spiccano l’assessore uscente Paola Nobis e i due rappresentanti di Sinistra Italiana in consiglio negli ultimi cinque anni, Andrea Cantarelli e Matteo Bassoli. Presente anche Claudio Bondioli Bettinelli, già consigliere ed assessore in passato dei Verdi. «Il nostro giudizio su questi cinque anni di amministrazione Palazzi è positivo - spiega Fausto Banzi, segretario provinciale di Sinistra Italiana e in lista -, in particolare per quanto fatto per l’ambiente. L’accordo con i Verdi vuole essere esempio di un percorso di unificazione di una sinistra sempre più spesso divisa. Non dimentichiamo che le forze ambientaliste in Europa sono posizionate nel gruppo della sinistra. Speriamo che lo stesso percorso si concretizzi anche a Mantova».
L’elenco, in ordine alfabetico e senza capolista, vede anche Grazia Andreasi, Clara Aprici, Nesti Ballciti, Simone Bertani, Lorenzo Benzakour, Denise Bertolini, Alberto Bonini, Manuela Cicogna, Rosanna De Bergami, Gianni Fornasari, Massimiliano Franchetto, Susanna Gradi, Stefano Iori, Benedetta Lorenzi, Anna Mazzola, Angela Panariello, Angelica Paroli, Loredana Pasini, Daniele Pozzi, Ettore Prandini, Alessandra Riccadonna, Matteo Righetti, Diego Libero Rossi, Stefania Roversi, Lucia Salemi, Susanna Sassi e Marianna Tanadini.
«Nei prossimi cinque anni - prosegue Banzi - dovrà proseguire il recupero delle aree lasciate dismesse e senza progettazione. Avanti, poi, con le piantumazioni e con una mobilità più sostenibile, sia per le persone che per le merci, anche con un maggiore utilizzo delle vie d’acqua. Per scongiurare il ricorso a inceneritori e discariche si dovrà puntare alla trasformazione degli scarti di produzione. Continueremo a sostenere le battaglie legate al lavoro: felici per la riapertura di Corneliani, ma non dimentichiamo quanto ottenuto anche con ex Burgo e Belleli. Infine, la sanità. Un grazie a medici e infermieri, non certo ai vertici regionali che hanno smantellato la sanità creando danni. In quest’ambito va dato più potere ai sindaci».
In lista studenti, precari del mondo della scuola e della cultura, operai, commesse, artigiani. «Sono rappresentate tutte le categorie - conclude Banzi -. Questo perché solo attraverso l’unione dei diversi interessi si può puntare a una società più giusta che tenga conto delle necessità di tutti».
Per i Verdi ha preso la parola Ettore Prandini. «Il tema della sostenibilità ambientale è fondamentale - il suo commento -. Assistiamo sempre più spesso a scenari pericolosi, invece serve un cambiamento radicale. Siamo pronti ad accogliere questa sfida. Il nostro augurio è che Mantova sia il motore di una trasformazione epocale, in modo da realizzare un’equità sociale per tutte le generazioni».
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