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Pugno duro del sindaco di Pegognaga sui rifiuti abbandonati: multe fino a 300 euro

Il primo cittadino: "Una multa non potrà mai sostituirsi all’educazione ambientale e civica di ognuno di noi, ma se serve bisogna mettere in campo tutti i possibili deterrenti per combattere questi fenomeni, con la speranza che sempre meno persone compiano gesti di abbandono e la ferma volontà tesa a punire chi commette tali gesti di inciviltà"

Vittorio Negrelli
1 minuto di lettura

PEGOGNAGA. Nella logica di rendere i servizi di manutenzione dell’ente pubblico pegognaghese più autonomi ed efficienti e il patrimonio comunale più facilmente fruibile rispetto alle esigenze dei cittadini e delle associazioni di volontariato, il Comune di Pegognaga ha proceduto all’acquisto di due decespugliatori professionali e di un atomizzatore a spalle da utilizzare per la manutenzione del verde pubblico e in particolare per la vasta area del parco San Lorenzo di via Falconiera.

La strumentazione sarà messa a disposizione ed utilizzata dai volontari dell’associazione di pesca sportiva “Pado Patri”, convenzionata con il Comune per la gestione dell’area protetta di interesse sovra comunale, un parco pubblico che ha una notevole estensione di verde da tenere in ordine con una serie di sfalci annuali. Il costo delle attrezzature, che sono state acquistate dalla ditta Volta Ruggero di San Benedetto Po, è di complessivi 2.167 euro, impegnabili sul bilancio comunale 2020.

A seguito di una recente delibera della giunta municipale, il sindaco di Pegognaga Matteo Zilocchi ha reso noto che le sanzioni per abbandono rifiuti nel territorio comunale, sono state portate da 50 a 300 euro. Quella dell’abbandono dei rifiuti solidi è una problematica che periodicamente diventa attualità per inciviltà e mancanza di senso civico di talune persone.

«Tra le cose che abbiamo portato avanti in questi mesi – ha precisato il sindaco Zilocchi - c’è stata anche una modifica sostanziale per quanto riguarda la sanzione pecuniaria in materia di abbandono rifiuti sul territorio. Una multa non potrà mai sostituirsi all’educazione ambientale e civica di ognuno di noi, ma se serve bisogna mettere in campo tutti i possibili deterrenti per combattere questi fenomeni, con la speranza che sempre meno persone compiano gesti di abbandono e la ferma volontà tesa a punire chi commette tali gesti di inciviltà».

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