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L’atleta paralimpico viadanese Devincenzi alla sfida della Postumia

Da Grado a Genova: 930 chilometri a piedi. Il cammino farà tappa anche nel Mantovano

Riccardo Negri
1 minuto di lettura

VIADANA. È partito il 20 agosto il cammino del 47enne atleta paralimpico Andrea Devicenzi lungo la via Postumia. Nelle prossime settimane l’impresa farà tappa anche nel Mantovano. Da ormai trent’anni amputato alla gamba sinistra per le conseguenze di un incidente stradale, Devicenzi percorrerà l’intero percorso da Grado (Friuli Venezia Giulia) a Genova (Liguria): 930 chilometri a piedi, sostenuto dalle insostituibili stampelle Katana, un ausilio che lo stesso Devicenzi ha provveduto negli anni a testare e sviluppare, con l’obiettivo di migliorare la distribuzione del peso e dunque prevenire la formazione di piaghe sulle mani dell’utilizzatore.

In passato Devicenzi si era già cimentato sull’Inca Trail in Perù (raggiungendo a piedi il sito archeologico di Macchu Picchu), sulla via di Francesco d’Assisi (dal santuario della Verna sino a Roma) e sulla Francigena (da Aosta alla Città Santa). Residente a Martignana di Po (Cremona), ma molto conosciuto pure nel Viadanese, l’atleta si è ritagliato negli anni, grazie alla sua particolare esperienza di vita, un ruolo da motivatore e mental coach.

Motto di questa nuova impresa sarà «La vita è un viaggio. Rendiamola memorabile». Oltre alle finalità sportive e di promozione della Pianura Padana con le sue eccellenze, il cammino consentirà a Devicenzi e al suo staff di perseguire pure obiettivi di carattere scientifico e tecnologico: in collaborazione coi ricercatori di Ncs Lab e La DueDue, sarà infatti realizzato il primo studio di cinematica dedicato alle persone che utilizzano le stampelle per vivere.

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