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I prof mantovani a lezione da chi ha isolato il virus

Formazione su prevenzione, stress e fake news per tutto il personale scolastico. In cattedra ci sarà l'infettivologa che per prima ha identificato il ceppo

Roberto Bo
2 minuti di lettura

MANTOVA. In cattedra ci saranno l’infettivologa che ha isolato il ceppo italiano del nuovo coronavirus e una psicologa dell’Ats Val Padana. Tra i banchi – virtuali perché il corso di formazione sarà a distanza – il personale docente e non docente delle scuole di ogni ordine e grado delle province di Mantova e Cremona. L’obiettivo è tornare a scuola dopo il Covid-19 senza paure o incertezze – o perlomeno attenuate – e con cartella o zainetto carichi di nozioni su prevenzione e contrasto alla pandemia.

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«La scuola – spiega Laura Rubagotti – dirigente dell’unità di promozione della salute e sviluppo delle reti dell’Ats Val Padana – è stata una delle prime istituzioni a dover adottare misure di prevenzione per fronteggiare l’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19. La sospensione delle lezioni in presenza non ha richiesto solamente il ripensamento della didattica e la ridefinizione delle modalità di insegnamento-apprendimento a distanza, ma ha anche interrotto improvvisamente la partecipazione a un contesto socio-educativo fondamentale per bambini e ragazzi, stravolgendo routine funzionali e percorsi di crescita individuali».

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Per questo e per altri motivi è nato il progetto “Tornare a Scuola dopo il Covid-19”, proposto in collaborazione con altri servizi del dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria (Dips) e con il dipartimento per la Programmazione e l’Integrazione delle Prestazioni Sanitarie e Sociosanitarie (Pipss), e pensato in seguito a un incontro con Maria Teresa Ruberti, dirigente dell’istituto comprensivo di Volta Mantovana e scuola capofila della rete delle Scuole che Promuovono Salute (Sps) della provincia di Mantova.

«Eravamo tutti preoccupati per le criticità correlate alla ripartenza del nuovo anno scolastico – prosegue la dottoressa Rubagotti – e nella fase progettuale abbiamo affrontato le varie tematiche riguardanti l’attuale stato di emergenza sanitaria, con particolare riferimento alla necessità di dare al personale scolastico maggiori e più corrette informazioni sul coronavirus, spesso oggetto di notizie false non sempre facili da riconoscere». Condivisa da tutti, dunque, la necessità di un evento formativo mirato alle specifiche misure di prevenzione e contrasto da adottare, tenendo anche conto dei possibili vissuti di incertezza e delle eventuali paure di bambini, ragazzi, genitori e di tutto il personale in generale.

Ats ha quindi pensato a un corso con modalità di formazione a distanza che garantisse una copertura di offerta formativa numericamente significativa nel rispetto di tutte le misure di sicurezza.

Ecco i sei ambiti sui cui si concentra il corso: descrivere la natura dell’emergenza sanitaria e le modalità di diffusione dell’infezione; informare i partecipanti in merito alle fake news che spesso circolano sul web e sui social network; illustrare le misure igienico-sanitarie e le buone pratiche da adottare per avviare strategie di prevenzione e controllo; favorire la conoscenza di procedure sanitarie connesse alla gestione dell’emergenza di casi sospetti o accertati; informare il personale sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuali; favorire la conoscenza di base per il riconoscimento dei segnali legati alla presenza di traumi da stress, correlati all’attuale situazione emergenziale.

L’evento formativo sarà articolato in due fasi, la prima in modalità a distanza e la seconda in Webinar, con possibilità di dialogare direttamente con gli esperti. Il corso sarà tenuto dalla professoressa Claudia Balotta, infettivologa e docente dell’Università Statale di Milano, già a capo del team che ha isolato il coronavirus Sars-Cov-2 e prima ancora quello della Sars, recentemente insignita dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. Altro docente di riferimento sarà la psicologa Amelia Anghinoni dell’Ats Val Padana, che affronterà i vissuti di incertezza e paura legati alla pandemia e la necessità di un ritorno ad una normalità, anche per il mondo della scuola.

Edizioni e date di svolgimento della formazione saranno comunicate agli iscritti che accederanno al corso attraverso il rilascio di credenziali individuali; in questi giorni numerose sono state le richieste pervenute e quindi gli interessati, che dovranno essere segnalati dai loro dirigenti scolastici, saranno accolti secondo l’ordine di arrivo delle domande. Il termine per le iscrizioni al corso è fissato per il 9 settembre.

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