Arena Bike-in: il Comune di Mantova deve aggiungere 40mila euro
«Più costi e meno entrate»: la Fondazione Artioli ha chiesto un altro contributo. Aveva già ricevuto 65mila euro. Il presidente: «Abbiamo aumentato gli eventi»
Sandro MortariMANTOVA. Un flop dal punto di vista economico; un successo da quello, invece, della partecipazione del pubblico. Tutto questo sembra essere, almeno stando ad una determina dirigenziale di Via Roma, Bike-in, il progetto della Fondazione Mantova capitale europea dello spettacolo e del Comune che prevede la realizzazione di eventi estivi nell’area appositamente allestita al Campo canoa, in riva al lago di Mezzo.
A prevalere, però, è più la parte del vil denaro se è vero che la stessa Fondazione, di recente, ha chiesto al Comune, che aveva inserito quel progetto tra le misure previste dal piano Mantova per il rilancio della città dopo il lockdown, un’integrazione del contributo di 65mila euro già accordatole.
Servono altri 40mila «alla luce del bilancio preventivo dell’iniziativa aggiornato - si legge nella determina - che registra, rispetto al precedente, un aumento dei costi e una flessione delle entrate». Via Roma ha detto sì e ha concesso il nuovo finanziamento perché, si legge sempre nel documento dirigenziale, «il progetto sta riscuotendo grande successo di pubblico, proponendo, dopo il difficile periodo di emergenza epidemiologica, un nuovo modo di promuovere la società e la cultura, nel rispetto delle nuove disposizioni governative e di Regione Lombardia, valorizzando grandi aree verdi della città, quali il campo canoa, grazie ad un allestimento temporaneo innovativo che consente di ospitare diverse forme di spettacolo e intrattenimento».
Per questo il Comune ha già deliberato l’erogazione della prima tranche del nuovo contributo, 32mila euro (il resto verrà dato alla fine della rassegna, dopo che la Fondazione avrà presentato il rendiconto, comunque entro febbraio 2021).
La particolarità di questa arena è che è raggiungibile in bicicletta e che gli spettatori possono assistere ai vari spettacoli tenendo accanto a sè, nel proprio spazio delimitato, le biciclette. Bike-In è partita il 12 luglio scorso con il concerto di Niccolò Fabi e andrà avanti sino a metà settembre. Sessanta gli eventi previsti inizialmente (aumentati poi cammin facendo) tra concerti, e spettacoli vari, alcuni gratuiti e altri a pagamento, che coinvolgono anche più di venti associazioni culturali della città. A ideare Bike-in e ad organizzare i vari appuntamenti, sono Fresh Agency, Shining Production e Live Club, tre agenzie di spettacoli che vanno per la maggiore (Shining production, ad esempio, è l’organizzatrice degli ultimi concerti estivi svoltisi in piazza Sordello). La capienza massima dell’arena, per evitare assembramenti, è di 520 persone.
«L’aumento dei costi è dovuta all’implementazione del palinsesto iniziale - spiega Francesco Ghisi, presidente della Fondazione, nominato dal sindaco Sodano e confermato da Palazzi - Abbiamo avuto 30 eventi in più rispetto a quanto previsto. Comunque, - assicura - alla fine non ci sarà alcun sforamento». E aggiunge: «Ci sono stati meno incassi del previsto, ma le cose sono andate bene ugualmente. Va fatto un plauso all’Amministrazione comunale: è stato complesso riuscire a organizzare eventi per i cittadini, in questa estate Covid. Non pensavamo certo di fare utili; è stata una sperimentazione per dare il senso di ripresa, dopo il lockdown, a quei cittadini che d’estate restavano in città».
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