In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Capotta in un fossato e resta imprigionata, salvata dai pompieri di Mantova

Ferita una 36enne. L’auto cominciava a imbarcare acqua. La sbandata improvvisa sulla provinciale per Rivalta

1 minuto di lettura

RODIGO. Una violenta e improvvisa sbandata. L’auto, priva di controllo, dopo essere andata in testacoda è finita nel fossato dalla parte opposta della direzione di marcia, capottando.

La conducente si è ritrovata a testa in giù con l’acqua che stava entrando all’interno dell’abitacolo. I vigili del fuoco di Mantova sono arrivati in tempo per salvarla. Debora Bertozzi, 36 anni, di Rodigo, è ricoverata all’ospedale Carlo Poma di Mantova.

Viste le condizioni dell’auto sulla quale viaggiava è davvero un miracolo che ne sia uscita viva. L’incidente è avvenuto  poco dopo la mezzanotte di martedì 1 settembre, sulla provinciale 1. A quell’ora la ragazza sta percorrendo il tratto che collega Rodigo alla frazione di Rivalta sul Mincio. È al volante di una Alfa Romeo Mito. All’improvviso l’auto sbanda, forse per un colpo di sonno o una distrazione. La 36enne non è più in grado di tenerla in carreggiata. Probabilmente frena ma questo non fa che peggiorare la situazione. L’Alfa invade la corsia opposta (per fortuna nessun altro automezzo sta arrivando in quel momento) e finisce in un fossato con acqua e si ribalta. La ragazza si ritrova a testa in giù ed è bloccata. L’acqua comincia ad entrare nell’abitacolo. Per fortuna un automobilista di passaggio la vede e dà immediatamente l’allarme. Sul posto accorre un’ambulanza della Croce Verde con i vigili del fuoco: davvero provvidenziale il loro intervento.

In breve tempo riescono ad estrarre la 36enne dalle lamiere contorte della Mito e a salvarla. Viene trasportata in ospedale sotto choc, dolorante e contusa in diverse parti del corpo. Sul luogo dell’incidente, per i rilievi una pattuglia della Polizia stradale di Mantova. Gli agenti dovranno stabilire le cause della fuoriuscita che poteva avere conseguenze molto più gravi. Ovviamente, come accade di norma, verrà sottoposta a tutta una serie di controlli medici di routine. Le sue condizioni, per fortuna, non destano eccessiva preoccupazione.

Nel giro di qualche giorno potrebbe essere dimessa.


 

I commenti dei lettori