Mantova, la Lista gialla raddoppia i consensi: abbiamo preso i voti della destra
È la grande sorpresa delle comunali dopo l’eclatante successo del sindaco Palazzi. Nepote soddisfatta: «Il nostro segreto? Concretezza e dialogo con la gente»
Sandro MortariMANTOVA. Il clamoroso successo di Mattia Palazzi al primo turno non oscura l’impresa compiuta dalla sua lista civica che in cinque anni ha più che raddoppiato i voti. I gialli sono tra le sorprese delle elezioni 2020 che hanno regalato quasi un plebiscito al primo cittadino uscente.
Nel 2015 la civica Palazzi 2015 aveva raccolto 2.490 voti pari al 12,91% del totale. Era risultata la seconda forza della coalizione di allora, superata solo dal Pd che, però, l’aveva quasi doppiata raggiungendo il 28,10% dei suffragi. Nel 2020, la lista che nel frattempo si è aggiornata nel nome diventando Palazzi 2020, ha quasi annullato le distanze dal Pd e posto le basi per incrementare la pattuglia di cinque consiglieri del precedente mandato. Ha preso voti pescando anche nei quartieri della città dove più forte era il radicamento del centrodestra e, con il suo 28,47%, ha dato una spinta decisiva al trionfo di Palazzi.
La gioia, però, viene ben camuffata e nessuno degli esponenti di spicco della lista, in pratica i tre assessori della giunta Palazzi Rebecchi, Nepote e Caprini, si lasciano andare a dichiarazioni fuori misura. «Siamo felicissimi del risultato di Mattia, della coalizione e ovviamente del grande risultato della nostra lista - afferma Rebecchi, assessore uscente alla Polizia locale - è stata premiata dai mantovani la grande energia, competenza e unità della coalizione che non si vedeva da decenni».
E promette: «Proseguiremo tutti insieme con i grandi progetti che abbiamo e uniremo sempre di più tutta la città che ha premiato il governo del fare contro la politica dei no e del rancore». Nepote è l’assessore uscente all’innovazione, università e progettazione europea e non esita a definire «una soddisfazione incredibile» quello che è successo. «Un risultato così schiacciante – spiega – non ce l’aspettavamo proprio; eravamo fiduciosi, questo sì, ma da lì a pensare a un risultato simile ce ne corre». Per Nepote «la città ha premiato chi ha dimostrato che lavorando in gruppo con professionalità ha fatto il bene della comunità».
C’è poi il risultato eclatante della lista gialla che non può essere sottovalutato; l’assessore conviene e dice: «Noi gialli siamo orgogliosi del risultato ottenuto, merito di tutto il gruppo che si è dimostrato molto forte e che si è impegnato. Oltre che orgogliosi siamo felicissimi, ma non fermiamoci qui. Dobbiamo guardare avanti perché la gente ci ha affidato una grossa responsabilità. Adesso il problema è continuare sulla linea precedente: non sarà facile superare noi stessi». Tutti i discorsi vanno bene, ma resta quel grande successo di voti che l’opinione pubblica chiede ai protagonisti di spiegare. Nepote non si tira indietro e approfondisce: «Siamo tutta gente giovane, che non viene dalla politica e a cui piace stare vicino alla gente e lavorare per ottenere dei risultati». Concretezza e dialogo: sono, dunque, queste le armi vincenti dei gialli. «La lista è stata premiata da chi era contento del sindaco, ma non avrebbe mai votato Pd. Abbiamo, dunque, raccolto anche i voti della destra».
Adesso per Palazzi si porrà il problema di valorizzare ancor di più i civici in giunta, che già hanno tre assessori. Per ora non vi è alcuna rivendicazione di posti, ma presto se ne dovrà parlare.
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