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Comunali Mantova, la difesa dell’avversario Grandi: nessuno tocchi Stefano Rossi

Lettera dell’esponente di Azione e del centrosinistra Grandi. «Leggo con sdegno le accuse della Baroni: lui è mille volte meglio dei presunti moderati»

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MANTOVA. «Nessuno tocchi Stefano Rossi». A difendere il candidato del centrodestra dal fuoco amico è, a sorpresa, Alberto Grandi, esponente di Azione e del centrosinistra. In una nota, Grandi critica aspramente la coordinatrice di Fi, Anna Lisa Baroni. Di seguito il testo integrale.

«Leggo con un certo stupore e con non poco sdegno le dichiarazioni dell’onorevole Baroni, in merito alla sconfitta di Rossi e della coalizione di centrodestra alle comunali. Lo stesso vale ovviamente, seppure in maniera più sfumata, per le dichiarazioni del coordinatore di FdI, Alessandro Beduschi e, incredibilmente, anche per quelle del segretario della Lega Carra, che tendono a scaricare sul candidato sindaco le responsabilità di questo disastro. Ricordare oggi, come fa l’on. Baroni, che Fi aveva proposto un altro candidato e che Rossi non è in grado di rappresentare la cultura cattolica e moderata del suo partito è vergognoso. Eh no, nessuno tocchi Stefano Rossi, che ha la sola caratteristica di essere Stefano Rossi. Lui è la parte migliore di questo centrodestra, composto da arrivisti e doppiogiochisti senza anima, la cui unica missione politica è salvaguardare la propria posizione. La disfatta non deriva dalla presunta inadeguatezza del candidato, ma dall’inesistenza politica di tre partiti che a Mantova dicono nulla perché non hanno nulla da dire. Politicamente e ideologicamente tutto mi divide da Rossi, ma mille volte meglio lui di chi sventola la bandiera del moderatismo senza mai fare i conti con le idee e con le scelte che da questo moderatismo dovrebbero scaturire. Del resto, per fare i conti con le idee, bisognerebbe averne».

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