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Due appartamenti e un’autorimessa a Mantova: con il piano vendite solo 148mila euro

L’asta va deserta per altri otto alloggi e dodici garage. Via al quarto tentativo di vendita per l’ex casello di Belfiore

Sandro Mortari
2 minuti di lettura


MANTOVA. Solo due alloggi e un’autorimessa venduti. Per un incasso di poco meno di 148mila euro. È il bilancio della prima tranche del piano alienazioni predisposto dal Comune per vendere dieci appartamenti di edilizia residenziale pubblica, di cui due con garage, e tredici autorimesse.

Dopo che già tre anni fa quegli immobili erano finiti nel piano delle alienazioni ma erano rimasti in venduti, il Comune ha ritentato e adesso gli è andata meglio. Sono stati, infatti, aggiudicati due alloggi, un via Tassoni e l’altro in piazza Stretta, oltre ad una garage in via Mozart.

Dal primo appartamento il Comune ha incassato 63mila euro, con una plusvalenza rispetto alla base d’asta fissata in 54.375 euro; anche il secondo ha fruttato: da 70.300 euro, di base d’asta, l’aggiudicazione è avvenuta a 75.050 euro. Piccolo guadagno anche per il garage: da 9.500 euro di prezzo iniziale, il Comune è riuscito a spuntare 9.750 euro. Sono rimasti invenduti l’appartamento più pregiato (in viale Albertoni, con garage annesso, la cui base d’asta era stata fissata in 99.150 euro) e quello più a buon mercato (alloggio a Castelletto Borgo, sempre con garage, che si poteva acquistare con 29.500 euro).

Gli appartamenti e il garage sono sfitti e, quindi, i nuovi proprietari li hanno avuti subito nella piena disponibilità. L’unico vincolo che dovranno rispettare è quello che impedisce loro di rivenderli prima dei dieci anni dalla data di registrazione del contratto, con l’unica eccezione rappresentata dal decesso dell’acquirente.

Per il resto il Comune dovrà probabilmente bandire un’altra asta per vendere gli otto alloggi e gli undici garage rimasti: da tutto il piano Via Roma puntava ad incassare circa 650mila euro (poco più di 576mila dagli appartamenti e circa 71mila euro dalle autorimesse), ma, per ora, ha dovuto accontentarsi di meno di un terzo.

Del nuovo bando faranno parte, probabilmente, altri venti alloggi attualmente occupati, per l’acquisto dei quali saranno favoriti gli inquilini. Probabile che il prezzo di vendita degli alloggi rimasti invenduti si abbassi ulteriormente, come era già successo quando dalla prima asta di tre anni fa all’ultima era sceso del 15%.

Intanto, il Comune tenta di far cassa con un altro immobile. Si tratta dell’ex casello idraulico di Belfiore in via Ciro Menotti, prima di proprietà dello Stato e ora passato a via Roma nell’ambito del federalismo demaniale. Non sarà facile, però, venderlo perché quella indetta è la quarta asta dopo le prime tre andate deserte. Rispetto all’ultima il Comune tenta di invogliare gli eventuali acquirenti abbassando il prezzo.

La base d’asta, infatti, è stata fissato a in 300mila euro rispetto ai 360mila dell’ultima. Le offerte dovranno essere presentate all’ufficio demanio del Comune entro le ore 12 del 22 ottobre. L’immobile si sviluppa su due piani più la soffitta ed è dotato anche di un’ampia area pertinenziale oltre che di un magazzino e di un deposito (la destinazione d’uso di edificio e terreno circostante è residenziale). Il primo piano è stato concesso dal Comune tre anni fa, agli scout laici del gruppo Taurus, appartenete alla Cngei, con l’accordo di lasciarlo non appena l’edificio fosse stato venduto. «La concessione scade ora - ricorda l’assessore uscente al bilancio e demanio, nonché neo consigliere comunale Giovanni Buvoli - ,ma cercheremo di aiutare l’associazione a trovare un’altra sistemazione».

Poco più di un anno fa un’area annessa all’ex casello era stata venduta dal Comune alla società di programmazione informatica Mynet per la costruzione della nuova sede.
 

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