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Suzzara, senzatetto ai giardini Bianchi: la casetta usata come riparo

Nonostante i tanti appelli, però, l’amministrazione comunale non è ancora riuscita a trovare una soluzione per aiutare questo ragazzo rimasto senza lavoro e senza casa

Mauro Pinotti
1 minuto di lettura

SUZZARA. La casetta di legno situata all’interno dei giardini “Gina Bianchi”, che solitamente, durante le edizioni di Sconfinart, ospitava il punto di ristoro “Il Grande Cocomero” gestito dalle mamme volontarie dei ragazzi della cooperativa Chv, è stata trasformata da qualcuno in un dormitorio di fortuna.

La scoperta è stata fatta da alcuni cittadini che durante il giorno frequentano il giardino e che hanno segnalato la forzatura della porta d’ingresso chiusa con un chiavistello. All’interno della casetta, in completo stato di degrado, si può notare un trolley da viaggio, una branda, scatole di cartone, un secchio di plastica e probabili resti di cibo.

I giardini “Gina Bianchi” quest’estate sono rimasti generalmente vuoti. C’erano solo qualche pensionato che si godeva il fresco su una panchina all’ombra delle piante e qualche genitore che accompagnava i propri figli nell’area delle giostrine. Il bar è rimasto chiuso e la parte antistante era priva di sedie e tavolini.

Per anni, da giugno a settembre, il bar era invece gestito dai ragazzi della coop Chv ma quest’anno, a causa della pandemia, non si è potuto organizzare nulla.

E così succede che quando un’area viene abbandonata o poco utilizzata diventa subito preda di sbandati o persone senza fissa dimora.

Non a caso, vengono spesso segnalati dai cittadini situazioni di degrado come cartoni di piazza e bottiglie di birra gettati a terra, cestini di rifiuti danneggiati, cartelli divelti, panchine sporche o vandalizzate.

E ora, come se non bastasse, la casetta dell’ex punto di ristoro “Grande Cocomero” è diventata una sorta di domicilio.

Da tempo a Suzzara viene segnalato un giovane che dorme nei posti più disparati: nella sala stampa della tribuna dello stadio Allodi, al palasport “Marmiroli” per poi finire in un asilo. Per questo è stato denunciato e allontanato. Nonostante i tanti appelli, però, l’amministrazione comunale non è ancora riuscita a trovare una soluzione per aiutare questo ragazzo rimasto senza lavoro e senza casa. Sarà ancora lui l’ignoto occupante che dorme nella casetta dei giardini?

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