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Mantova, da Palazzi l’ufficialità: Buvoli confermato vicesindaco

Italia Viva: Zaltieri potrebbe rappresentare il gruppo dei renziani in giunta. Il primo cittadino annuncerà in settimana il nuovo esecutivo

Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. «Questa settimana chiudo» annuncia il sindaco Mattia Palazzi rispondendo alla domanda più ricorrente dopo la sua vittoria al primo turno: quando farà la nuova giunta?

Sono, dunque, gli ultimi giorni quelli a disposizione del primo cittadino per chiudere il cerchio degli incontri con gli alleati e comunicare la composizione del nuovo organo esecutivo, in vista del primo consiglio comunale convocato per mercoledì 14.

«Se riesco - dice Palazzi - incontrerò ancora le tre liste compresa ManTua, che ho già visto». Sull’argomento giunta il sindaco è ancora molto abbottonato: da lui nulla trapela sia sui nomi che sui partiti che la comporranno. Come ormai è chiaro da qualche giorno, fermo restando quattro assessori a testa a Pd e alla lista civica Palazzi 2020, il nono sarà una disputa tra Italia Viva e Sinistra italiana. Con i primi diventati, nelle ultime ore, favoriti sui secondi.

«Siamo in attesa» si limita a rispondere il deputato renziano Matteo Colaninno a chi gli chiede se la sua compagine farà parte del governo della città. Nessuna pressione, dunque, sul sindaco che del resto sa l’importanza di avere nella propria giunta un rappresentante del partito che esprime un ministro mantovano, Elena Bonetti, e un deputato, Colaninno appunto, che da tempo lavoro proficuamente con Palazzi sul fronte delle infrastrutture (ferroviarie soprattutto).

Il problema semmai resta quello di trovare la persona giusta da mettere in giunta. Non va dimenticato che dovrà essere una donna per rispettare la rappresentanza femminile fissata dalla legge Delrio (ne serve anche un’altra dei civici per completare il lotto delle quattro previste). È facile indicare in Francesca Zaltieri, uno dei due coordinatori provinciali di Italia Viva (l’altro è Fabio Madella), consigliere provinciale e consigliere comunale ad Asola, una delle candidate, se non altro per la sua esperienza amministrativa (è stata anche assessore in Provincia).

Intanto, Palazzi conferma una delle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi. «Il vicesindaco sarà ancora Giovanni Buvoli» afferma il primo cittadino. Quanto al resto degli assessori, il silenzio. Se ne potrebbe sapere di più questa sera quando Palazzi parlerà al Pd cittadino, durante una riunione convocata per fare il punto sulla situazione. Oltre a Buvoli, secondo indiscrezioni, Palazzi vorrebbe confermare anche gli altri tre dem, e cioè Martinelli, Murari e Sortino (indipendente).

Sul fronte dei gialli, Caprini, Rebecchi e Nepote avrebbero il posto assicurato, mentre ancora si attende la designazione del quarto (Portioli? Lapina?). Resta vuota anche la casella della presidenza del consiglio, per la quale salgono le quotazioni del presidente uscente Allegretti, l’unico che andrebbe bene anche all’opposizione di centrodestra.
 

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