Tagliano gli alberi in un’area protetta per creare un rifugio, caccia ai vandali
Piazzate le fototrappole ma i responsabili non sono tornati. Continuano le verifiche di guardie e carabinieri forestali
VALERIO MORABITOCASTIGLIONE-LONATO. Alberi sventrati e tagliati per creare in mezzo al bosco una sorta di rifugio. È quello che hanno scoperto nelle ultime settimane le guardie ecologiche volontarie del parco del Mincio, in territorio di Castiglione delle Stiviere, ma a pochi metri di distanza dal confine con Lonato. Per la precisione nelle vicinanze dell’area in cui dovrebbe sorgere la pista da quad.
Ma, tornando alla sorta di rifugio creato nel cuore del bosco, i protagonisti del gesto hanno danneggiato un’area di circa cinquanta metri. Molti alberi sono stati tagliati per fare spazio a un tavolino con delle sedie, rimaste ancora al loro posto. Per non parlare del telone sistemato in una parte dell’area. Telone che è stato legato ad alcuni tronchi di albero. Poi una parte è stata recintata con una piccola rete e considerando la cenere è stato acceso anche un fuoco.
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Sul posto c’è di tutto. Dalle pale che sono servite per scavare alcune buche, fino a un carretto che con tutte le probabilità è servito a trasportare il materiale portato nel mezzo del bosco a pochi metri dal confine tra Lonato e Castiglione delle Stiviere.
In un contesto del genere le guardie ecologiche volontarie del parco del Mincio hanno contattato i carabinieri forestali, i quali hanno avviato un’indagine per risalire agli autori del gesto. Così, nel corso di queste settimane, sono state piazzate delle foto-trappole in zona, ma i protagonisti del vandalismo non si sono fatti vivi. Difficile, a questo punto, che tornino nel luogo che hanno seriamente danneggiato. Anche perché non si dovrebbe trattare di persone del posto.
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Nonostante ciò, proseguono i controlli da parte delle forze dell’ordine e delle guardie ecologiche volontarie del parco del Mincio. L’obiettivo è identificare gli autori del gesto, i quali verrebbero denunciati per reato ambientale in quanto si tratta di un sito di importanza comunitaria.
Il sito di interesse comunitario delle Colline Moreniche è un polmone verde frequentato sia dai cittadini residenti nella provincia di Mantova che in quella di Brescia. Per questo motivo anche il luogo intorno al vicino laghetto, in cui si radunano diversi pescatori provenienti da vari paesi intorno, è controllato dalle Gev del parco del Mincio. Zona, tra l'altro, in cui con troppa frequenza si verifica un abbandono indiscriminato di immondizia. Da materiale in plastica fino a piatti in ceramica per arrivare a canotti o altri oggetti rinvenuti dalle guardie ecologiche volontarie. Per non parlare di gente che si ubriaca. Come accaduto di recente, e riportato dalla Gazzetta, infatti, un pescatore romeno arrivato dalla provincia di Verona insieme con altri amici, è stato trovato nella casetta osservatorio al Sic di Valle letteralmente ubriaco e abbandonato dai suoi compagni che lo hanno lasciato in “compagnia” di una bottiglia.
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