Passeggiava per il centro di Mantova con due coltelli in tasca: denunciato
Il 21enne, in compagnia di un pluripregiudicato, nascondeva nello zaino anche dei documenti di altre persone. A fermare la coppia è stata la polizia
MANTOVA. L'hanno sorpreso a passeggiare nel centro storico di Mantova con due coltelli addosso, in compagnia di un amico dalla fedina opaca. Una coppia poco raccomandabile, quella intercettata e identificata nel pomeriggio del 13 ottobre dagli agenti della Volante.
A tradire C.F., 21enne di origini albanesi residente in provincia, sono stati il nervosismo e l'insofferenza opposti alla richiesta dei poliziotti di mostrare i documenti: il giovane ha risposto di non di averli con sé, e ha quindi fornito le proprie generalità a voce. L'amico, invece, ha consegnato la propria carta d'identità senza battere ciglio.
In attesa dell'esito della ricerca nella banca dati del ministero dell'Interno, l'attenzione degli agenti si è concentrata sulla complicità dei due amici, accomunati anche dal fare sospetto. La conferma è arrivata dalla verifica al terminale: a carico di C.F. precedenti per lesioni personali, mentre il suo compagno, 25enne di origini romene residente nell'hinterland, è risultato essere un pluripregiudicato per i reati di minaccia, atti persecutori, e sottrazione consensuale di minorenni. Non solo, a suo carico anche foglio di via con divieto di ritorno nel Comune di Venezia.
I poliziotti hanno quindi deciso di perquisire entrambi: dalle tasche del 21enne sono comparsi due coltelli multiuso, per i quali il giovane non è riuscito a fornire spiegazioni, dallo zaino il suo passaporto e documenti di altre persone, che, secondo la versione offerta, sarebbe stati trovati per strada. Tanto è bastato perché gli agenti lo denunciassero per per il reato di porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, mentre ulteriori indagini sono in corso per i documenti personali rinvenuti nello zaino.
La divisione Anticrimine della Questura, su disposizione del questore Paolo Sartori, ha poi avviato le procedure per l’applicazione di specifiche misure di prevenzione da adottare nei confronti di entrambi, mentre l'ufficio Immigrazione sta valutando la posizione del cittadino albanese pluripregiudicato, per procedere alla sua espulsione con accompagnamento forzato nel Paese d’origine.
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