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Redditi di cittadinanza, in tre mesi 345 in più

Da giugno a settembre il numero degli assegni è salito da 3.187 a 3.532 . Le persone assistite, considerando anche le pensioni, sono 9.420

Sandro Mortari
2 minuti di lettura

 

MANTOVA. Sono già 3.532 i nuclei familiari che beneficiano del Reddito di cittadinanza nel Mantovano, mentre altri 540 possono contare sulla pensione di cittadinanza.

Sono gli ultimi dati forniti dall’Inps nel suo rapporto mensile che fotografa la situazione relativamente alle misure anti-povertà volute l’anno scorso dal governo giallo-verde di Lega e Cinque Stelle. Il numero degli assegni, e delle persone coinvolte, aumenta ogni mese senza soluzione di continuità.

Nel rapporto Inps c’è anche l’andamento trimestrale della misura. Ebbene, negli ultimi tre mesi, e cioè da luglio a settembre, i Redditi sono aumentati di 345 unità rispetto ai tre mesi precedenti. Stesso discorso per le Pensioni, passate dalle 534 di giugno alle 540 di settembre.

Vediamo la situazione nel dettaglio. Da aprile 2019, quando è stato staccato il primo assegno, a giugno 2020, i Redditi di cittadinanza erano appannaggio di 3.187 nuclei familiari, per un totale di 8.015 persone. Le Pensioni di cittadinanza, invece, venivano erogate a 534 famiglie per un totale di 578 persone.

Tre mesi fa le domande accolte dall’Inps erano 4.418, di cui 697 sono state poi dichiarate decadute. Altre 938 erano ancora in lavorazione, segnale evidente che il numero delle famiglie povere non accenna a diminuire. Confortante il fatto che i controlli per stoppare i furbetti non manchino. Tra domande respinte o cancellate, infatti, a giugno era stata raggiunta quota 3.101.

A settembre il trend è proseguito con il segno più. I redditi di cittadinanza avevano raggiunto 3.532 famiglie per un totale di 8.832 persone; in aumento anche le Pensioni di cittadinanza, salite a 540 per un totale di 588 persone. Con la platea degli assistiti che si allarga, aumenta l’importo medio dell’assegno ricevuto. Per quanto riguarda il Reddito di cittadinanza, dai 491,35 euro mensili per ogni nucleo familiare del giugno scorso si è passati ai 497,36 euro di settembre.

Più contenuto l’assegno pensionistico: si è passati dai 217,53 euro al mese di giugno ai 219,76 euro di settembre. Le domande accolte dall’Inps negli ultimi tre mesi sono salite a 4.846, di cui 774 poi decadute. Aumenta anche il numero delle domande respinte o cancellate: 3.347 a settembre. È facile prevedere che anche a dicembre, quando ci sarà l’ultima rilevazione dell’anno, il numero di misure anti-povertà sarà in aumento; lo si evince fin da ora dal numero di domande in lavorazione: 963 a fine settembre.

Il Reddito di cittadinanza era stato congegnato per consentire ai beneficiari di trovare un lavoro e smetterla di essere assistiti. Per questo erano stati “inventati” i navigator, giovani a cui è stato affidato il compito di accompagnare quelle persone verso l’obiettivo. Che finora, nel Mantovano, non è stato centrato. Dagli ultimi dati disponibili in Provincia, per ora i navigator si sono limitati a selezionare 586 percettori del Reddito, ritenuti idonei a firmare il patto di servizio personalizzato, e ad avviare per loro lo scouting aziendale alla ricerca di un posto di lavoro.
 

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