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L’antenna della radio è sul tetto da vent’anni: «Ma non è autorizzata»

Installata in cima a un condominio di Lunetta. L’assessore all'ambiente Murari: ora gli accertamenti della polizia locale. Interrogazione di Forza Italia: «È pericolosa, smantellatela»

nc
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MANTOVA. L’antenna è installata sul tetto di quel condominio da vent’anni. Il reperto di una stagione eroica (per la verità, all’epoca, già al tramonto), quella delle prime radio libere locali. Ma quell’antenna è da anni al centro di un contenzioso tra gli inquilini e la proprietà (oggi un’emittente radiofonica interregionale): dicono che quell’impianto è pericoloso e che va smantellato. Sull’argomento è stata appena presentata un’interrogazione firmata dal capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Baschieri, secondo il quale «è pericolosa». E per questo ne sollecita lo smantellamento. L’amministrazione comunale se ne sta occupando e ha scoperto che l’antenna non risulta avere autorizzazioni. L’emittente, contattata, non ha rilasciato per il momento dichiarazioni.

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Non è la prima volta che la presenza di un’antenna scatena i timori e le proteste degli abitanti delle zone circostanti. In genere si tratta di impianti di telefonia mobile. In questo caso si parla di un’antenna che emette il segnale di una radio molto seguita. È installata sul tetto del condominio Cocer di viale Veneto, una zona densamente abitata del quartiere Lunetta.

Negli ultimi anni gli inquilini (o quantomeno una parte) hanno contestato quella presenza, giudicata ingombrante. Ritengono che sia pericolosa. Nell’interrogazione Baschieri fa riferimento a una perizia tecnica del 2013 «a firma dell'ingegner Dario Allegretti e commissionata dai condomini di viale Veneto, secondo la quale l’antenna non è conforme alle norme vigenti». Baschieri ha fatto qualche ricerca e scoperto che già nel 2001 la vecchia proprietà dell’impianto aveva richiesto al Comune l’autorizzazione per l’esercizio di impianti radiofonici. Aveva comunque installato l’impianto presentando successivamente allo Sportello unico una richiesta di sanatoria. Che non viene ottenuta, ma l’antenna rimane al suo posto. Viene venduta al nuovo proprietario nel 2012. Ora siamo nel 2020, l’antenna è sempre lì. C’è l’autorizzazione? Lo hanno chiesto gli inquilini all’assessore Murari. «Al nostro Sportello unico non risultano autorizzazioni né da parte del Comune né da parte del Ministero – spiega Murari alla Gazzetta – per questo motivo abbiamo dato incarico alla polizia locale di fare accertamenti». —

nc


 

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