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Borgonuovo corre: a gennaio pronti 46 alloggi da affittare

In via di conclusione gli appartamenti che si trovano nella Torre. Presto in arrivo anche la prima tranche delle palazzine di via Gaber

Sandro Mortari
1 minuto di lettura



MANTOVA. Proseguono i lavori per recuperare gli appartamenti abbandonati a Borgonuovo, nell’ex programma di riqualificazione urbana di Borgochiesanuova. Da un paio di mesi stanno lavorando le ditte incaricate dai due proprietari degli immobili, la Grindhuose srl per quanto riguarda la Torre e, ad un centinaio di metri di distanza, Le Robinie per le tre palazzine di via Gaber.

Ieri l’assessore all’ambiente e all’urbanistica Andrea Murari è andato a vedere di persona come procedono i lavori ed è tornato soddisfatto. «Il Comune con la propria polizia locale – ricorda – ha posto fine a una situazione di occupazione abusiva e di degrado. Ma nel quartiere sta anche realizzando il nuovo palasport ed è stato al fianco dei privati che stanno utilizzando i bonus energetico e per le facciate per recuperare gli immobili. In questo modo, Gridnhouse punta a mettere sul mercato per l’affitto, già con l’anno nuovo, 46 appartamenti ristrutturati».

Sempre in quella zona pochi giorni fa la Provincia ha annunciato l’acquisto di un’area di circa 50mila metri quadrati per ampliare il vicino istituto Fermi e prepararsi alla realizzazione di una cittadella scolastica. Un altro segnale importante che arriva dal pubblico. L’assessore chiude con una considerazione: «Il mix di interventi pubblici e privati ridarà vita a un quartiere che prima aveva molti problemi. È già successo a Fiera Catena, ma serve un intervento deciso del Comune quando si tratta di quartieri disagiati».

Roberto Acquaroli di Grindhouse (che fa parte del gruppo comprendente Sapiens, l’agenzia del lavoro che ha acquistato l’ex pastificio Zanellini di Borgo Angeli) conferma che il cantiere procede spedito: «Se il tempo si manterrà clemente come fino ad ora, il 1° gennaio saranno pronti i primi dei nostri 46 alloggi. Li daremo in affitto sul libero mercato, ma – assicura – i canoni saranno abbastanza bassi. Abbiamo già delle richieste».

Lunedì cominceranno i lavori per dotare la Torre di un cappotto: «Cominceremo dove c’è l’impalcatura per non perdere tempo». La società prevede anche di intervenire per realizzare un parco per i bambini: «Abbiamo già messo a dimora delle piante – dice Acquaroli – vogliamo contribuire a creare un quartiere vivibile e sicuro».

Poco distante c’è il cantiere della società Le Robinie (Unieco e Mps) che sta ristrutturando tre palazzine con 60 alloggi. Una volta pronti, verranno messi in vendita. I primi 26 andranno presto sul mercato; poi toccherà agli altri, forse già per fine gennaio. L’investimento messo in campo dai privati per recuperare gli edifici costruiti tra il 2005 e il 2007 si aggira sui tre milioni di euro: uno arriva da Grindhouse e due da Le Robinie.
 

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