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Lotta ai bracconieri: salvati 800 uccelli oltre cento le denunce

Mantova, Brescia e Bergamo al centro dell’indagine. Sequestrati anche gabbie e richiami di tutti i tipi

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MANTOVA. I Carabinieri Forestali di Brescia, Bergamo e Mantova, in collaborazione con associazioni ambientaliste e cacciatori, hanno denunciato oltre 100 bracconieri e salvato migliaia di esemplari di uccelli, a conclusione di quella che è stata chiamata Operazione Pettirosso.

Nel dettaglio, sono state 106 le persone denunciate, sequestrati circa 400 dispositivi di cattura illegale e oltre 2000 uccelli, di cui 800 esemplari vivi e 1200 morti, tra cui numerose specie non cacciabili e specie particolarmente protette da convenzioni internazionali, normativa europea e nazionale, tutti catturati o abbattuti in modo illecito.

I reati principali che sono stati ipotizzati sono: furto aggravato di fauna selvatica, ricettazione, contraffazione di pubblici sigilli, uso abusivo di sigilli destinati a pubblica autenticazione, maltrattamento di animali, uccisione di animali, detenzione non consentita di specie protette, esercizio della caccia con mezzi non consentiti, porto abusivo di armi.

Tra gli strumenti illegali utilizzati dai bracconieri c’erano richiami elettronici, reti da uccellagione, gabbie-trappola o, nei casi peggiori, gli archetti e le trappole metalliche in grado di imprimere gravi sofferenze alla fauna lasciata viva ed agonizzante per ore.

La campagna, che viene ripetuta ormai da molti anni, prima con il Corpo forestale dello Stato e oggi con l’Arma dei Carabinieri, quest’anno si è svolta, oltre che nella provincia di Brescia, anche nelle province di Mantova e Bergamo. Dispiegati per un mese 24 militari dell’antibracconaggio delle tre province.

Brescia, Bergamo e Mantova sono punto caldo del bracconaggio italiano con un’alta illegalità venatoria e sono pertanto inserite tra i “Black-spot” nel Piano d’Azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici. In questo contesto i Carabinieri Forestali hanno effettuato un capillare controllo del territorio, riducendo in modo significativo il numero di uccelli protetti abbattuti o catturati durante la loro migrazione.

Gli esemplari sequestrati sono stati affidati ai centri di recupero animali selvatici “Il Pettirosso” di Modena, “Loghino Bosco” di Mantova, l’“Oasi Wwf Valpredina” di Bergamo ed il “Parcobaleno” di Mantova per il successivo rilascio in natura.

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