Mantova, Nuvolari si rivolge al Tar «Riconti i miei voti». È lotta con Baschieri
Baschieri, consigliere uscente, è risultato eletto con 216 preferenze, mentre Nuvolari, primo dei non eletti, si è fermato a 213
Sandro MortariMANTOVA. Un caso Trump in salsa mantovana. Stefano Nuvolari, candidato di Forza Italia che per sole tre preferenze ha perso il seggio in consiglio comunale a favore del collega di partito Pierluigi Baschieri, ha chiesto il riconteggio dei voti. Lo ha fatto presentando un ricorso al Tar che sarà discusso in gennaio. «Non c’è niente di personale né di politico nei confronti di Baschieri – precisa l’esponente azzurro, membro della segreteria regionale del partito – ho solo voluto togliermi ogni dubbio. Voglio che vengano verificate le 12 schede dove c’era il mio nome e che sono state annullate. Inoltre, voglio che venga verificata la corrispondenza tra le tabelle di scrutinio e i verbali: la commissione centrale elettorale non l’ha fatto, e invece secondo me andrebbe fatto».
Baschieri, consigliere uscente, è risultato eletto con 216 preferenze, mentre Nuvolari, primo dei non eletti, si è fermato a 213. Un ricorso per avere un seggio comunque occupato dal proprio partito è singolare e rischia di danneggiare una Forza Italia uscita dalle elezioni ammaccata. «L’ho fatto solo perché ritengo che dal consiglio comunale potrei dare meglio il mio contributo di idee per la città. L’iniziativa è soltanto mia e non coinvolge il partito».
Non l’ha certo presa bene Baschieri. «Da un punto di vista giuridico – dice il consigliere eletto – il ricorso per il riconteggio dei voti ci può stare. Da quello politico, invece, mi sembra una dichiarazione di guerra di Nuvolari nei miei confronti. Ora sono costretto a fare un ricorso incidentale al Tar perché ho tanti voti nulli anch’io, e più di lui. Nuvolari dice di avere 12 voti nulli, a me al limite ne risultano 10». Denaro per gli avvocati, arrabbiature, polemiche, rapporti personali che potrebbero incrinarsi, partito che si spacca schierandosi a favore dell’uno o dell’altro: mettere la politica nelle mani di un giudice potrebbe avere conseguenze negative per tutti. Le segreterie cittadina e provinciale di Forza Italia non fanno certo salti di gioia, «ma sono informate» dice Baschieri.
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