Venti contagi all’Iveco, ma la produzione aumenta: assunti trenta precari
Dall'incontro tra direzione e le rsa aziendali emerge un quadro favorevole. Business in crescita: commessa da 300 furgoni per Amazon
MAURO PINOTTISUZZARA. Si è svolto, venerdì mattina, un incontro tra la direzione Iveco e le Rsa aziendali durante il quale è stata decisa la stabilizzazione di circa 30 lavoratori interinali entro la fine di quest’anno. La chiusura collettiva natalizia avverrà dal 24 dicembre al 8 gennaio con rientro in fabbrica lunedì 11 gennaio. Dato il momento favorevole di mercato, come già avviene da settembre, l’azienda ha deciso altri sabati obbligatori come quelli del 21 e 28 novembre prossimi mentre altri sabati sono previsti a dicembre. L’azienda sta valutando se concedere il ponte dell’Immacolata.
Soddisfazione è stata espressa, subito dopo l’incontro, da Marco Massari, Antonio Cuoco e Umberto Colella rispettivamente segretari provinciali di Fiom Cgil, Fismic e Ugl Metalmeccanici.
Intanto è stata registrata ancora una ventina di positivi al Covid-19, tutti posti in quarantena e sotto controllo. In tutto sono state circa quaranta le persone a casa in quarantena fiduciaria molti dei quali hanno avuto il tampone negativo e sono tornati al lavoro.
L’azienda, comunque, continua ad applicare i necessari protocolli, continua la distribuzione di kit alle maestranze.
La produzione dell’Iveco Daily va a gonfie vele: sono 300 i furgoni prodotti giornalmente. Il mercato fa registrare numeri da record. Recentemente sono arrivate commesse importanti tra cui quella di 300 furgoni da Amazon. Da settembre ad oggi, sono stati stabilizzati circa 350 lavoratori interinali facenti parte del progetto “Manufactoring Academy”.
«È un primo passo – dice Massari – Speriamo ne seguano altri. Giusto così, visto il buon momento di mercato. Si tratta tuttavia di stabilizzazioni già previste dall’accordo sottoscritto al Mise nel marzo scorso. Anzi, si è anche un po’ in ritardo ma non per colpa dell’azienda ma dei problemi legati alla pandemia». Soddisfazione per il percorso di stabilizzazione da parte di Iveco è stata espressa anche da Antonio Cuoco della Fismic. Anche Umberto Colella di Ugl Metalmeccanici si dichiara contento: «Una notizia positiva, in tempi di Covid-19, peraltro non scontata. L’azienda ha proseguito quanto iniziato già nel 2019 stabilizzando, con contratto a tempo indeterminato, ad oggi, circa 350 lavoratori» .
I commenti dei lettori