MOGLIA. Da circa due anni il ponte in via Santo Stefano sul cavo Parmigiana–Moglia, al confine tra il territorio reggiano e quello mantovano e che collega Moglia a Rolo, è chiuso con tanto di new jersey e transenne. In un sopralluogo effettuato dai tecnici del consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale è stato riscontrato un importante stato di degrado, in particolare delle armature della sottostante struttura in cemento armato, determinato dal distacco completo del copriferro e su una fascia estesa. Da qui la chiusura, che però sta creando problemi a un centro ippico di Moglia, ai suoi frequentatori, ed in particolare ai ragazzi ospiti di vari centri disabili, tra cui quelli che provengono da Novellara (Reggio Emilia) e della coop Chv di Suzzara, che usano la struttura.
La chiusura sta creando non pochi disagi. La coop Chv è stata costretta a sospendere le attività dei ragazzi con i cavalli per motivi di sicurezza e il coordinatore, in una lettera inviata al centro ippico “La Rocchetta” di Moglia, sostiene che «il divieto di transito in via Santo Stefano ci ha costretti a deviare il percorso allungandolo di diversi chilometri, obbligandoci a percorrere via Rocchetta che è piuttosto stretta e frequentemente battuta. Il trasporto dei nostri utenti avviene con un pulmino, dobbiamo garantire la loro incolumità».
Il titolare del centro ippico ha sollecitato il Comune di Moglia a dare chiarimenti sulla situazione del ponte, perché «senza certezze non possiamo programmare nulla e le attività equestri sono sospese».
L’amministrazione comunale di Moglia si è già mossa. L’assessore ai lavori pubblici, Claudio Sala, spiega: «Abbiamo presentato al ministero degli Interni la richiesta di un finanziamento di 750mila euro per rifare il ponte. Il progetto è stato redatto dall’ingegner Cocconi. Di recente abbiamo ottenuto 170mila euro per redigere il progetto. Tengo a precisare che il ponte è solo per il 75% di competenza di Moglia. Avevamo incontrato i sindaci di Novi di Modena e di Rolo che, per la verità, non sono sembrati molto entusiasti di mettere mano alla struttura».
Il ponte ha anche una lunga storia: nel 1940 il podestà di Moglia ne acquistò il 75% in cambio di due mucchi di ghiaia che probabilmente dovevano servire per la manutenzione della strada.
Attualmente in via Rocchetta sono in corso i lavori di ripristino degli argini del cavo Parmigiana-Moglia.
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