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Raddoppio ferrovia, Torchio chiede garanzie per la Cima

Il risvolto che preoccupa è la difficoltà di trasferimento dalla rete allo stabilimento di Bozzolo del materiale rotabile per l’unica impresa lombarda del settore, la Cima Riparazioni, e degli stessi mezzi speciali stradali per il carrellamento dei vagoni

A.P.
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BOZZOLO. Il sindaco Giuseppe Torchio ringrazia la Provincia, che ha ribadito la stabilità del ponte sull’Oglio sull’ex ss 10, senza ritirare la richiesta di monitorarne le condizioni chiedendo a Stato e Regione le risorse necessarie alla messa in sicurezza del ponte stesso.

Spiega che le preoccupazioni aumentano per il ritardo del passaggio della ex statale 10, insieme alla 343 Asolana e Castelnovese dalla Provincia all’Anas. Il risvolto che preoccupa «è la difficoltà di trasferimento dalla rete ferroviaria allo stabilimento di Bozzolo del materiale rotabile per l’unica impresa lombarda del settore, la Cima Riparazioni, e degli stessi mezzi speciali stradali per il carrellamento dei vagoni, elementi che dovranno essere tenuti in considerazione per un’attività in amministrazione controllata e che sta riprendendo con bilanci in positivo per il 3° esercizio consecutivo. Quindi le preoccupazioni, lungi dal procurato allarme, fanno parte del quotidiano di una comunità che ha perso qualche migliaio di addetti nel manifatturiero e che si preoccupa di difendere le attività economiche».

Torchio chiede che la chiusura per 3 anni della linea Mantova-Piadena, oltre a prevedere il bypass ciclopedonale verso via Cremona contenga «precisi impegni per la circolazione dei carri e del materiale destinati alla riparazione della nostra industria e di una viabilità che consenta il carrellamento del materiale ferroviario».



 

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