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Acquanegra, la solidarietà dei sindaci mantovani a Monica De Pieri

Le pesanti minacce, con tanto di testa di capretto, indirizzate al primo cittadino che ha sporto due denunce contro ignoti

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MANTOVA. Scatta la solidarietà compatta di tutti i sindaci della provincia di Mantova nei confronti del primo cittadino di Acquanegra, Monica De Pieri, per le minacce subite negli ultimi giorni, con tanto di testa di capretto trovata in un secchio lasciato in un'area comunale.

«Tutti i sindaci della provincia di Mantova - si legge in una nota diffusa alla stampa - esprimono la loro solidarietà e vicinanza alla collega Monica De Pieri di Acquanegra sul Chiese per le gravi minacce e intimidazioni subite condannando nella maniera più assoluta questi vili attacchi che rappresentano un grave vulnus alla dialettica democratica e alla convivenza civile di una comunità oltre che una violenza personale inaudita nei confronti di chi è in prima fila nell'amministrare il bene comune. Il dialogo e il confronto civile - concludoni i sindaci mantovani - sono le basi della nostra Repubblica che noi, giurando sulla Costituzione, ci siamo impegnati a difendere, per questo ci ergeremo sempre contro ogni forma di violenza e di intimidazione».

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Oltre al capretto, nei giorni scorsi nella bacheca municipale di Acquanegra era stata affissa la fotocopia di un giornale nella quale la bocca del sindaco era stata tappata. Nel cestino della sua bicicletta Monica De Pieri aveva poi trovato un volantino con la scritta a penna ''Pagherai la tua arroganza''. Infine, una serie di inquietanti telefonate notturne ad alcuni dei collaboratori del sindaco che ha sporto quindi due denunce contro ignoti il 12 e il 20 novembre.

Secondo De Pieri alla base del risentimento nei suoi confronti ci sarebbero le dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta il 21 ottobre, giorno in cui è stato pubblicato un articolo nel quale il sindaco annunciava un esposto nei confronti delle precedenti amministrazioni comunali riguardo presunti lasciti occulti alla Rsa del paese.

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