Mantova, festività al risparmio per stare accanto agli operatori culturali
Il Comune ha aperto un bando destinando 80mila euro come risarcimento. Le associazioni interessate dovranno far domanda in Comune entro le ore 12 del 14 dicembre prossimo
MANTOVA. Saranno feste di fine anno al risparmio per il Comune. Niente concerto di capodanno in piazza, niente bancarelle e luminarie accese per meno tempo e in numero leggermente ridotto rispetto al solito. Il Covid ha imposto uno sforzo eccezionale alle casse comunali che non si può dimenticare. Non saranno, però, lasciati soli quegli operatori culturali senza scopo di lucro che hanno sempre ravvivato il Natale con una serie di manifestazioni e che ora, per i divieti scattati in zona arancione, hanno dovuto rinunciare. Magari avendo già fatto delle spese.
Ecco, il Comune ha pensato anche a loro e ha aperto un bando destinando 80mila euro come risarcimento. Quelle interessate dovranno far domanda in Comune entro le ore 12 del 14 dicembre prossimo. Se rispetteranno tutti i requisiti potranno ricevere un contributo da i 2mila ai 5mila euro.
«Si è scelto di spendere meno per le varie iniziative - afferma il sindaco Mattia Palazzi - proprio per poter destinare risorse a sostegno dalle associazioni culturali che sono state molto penalizzate».
E così, per il Natale 2020 il Comune spenderà 90.921,11 euro (Iva compresa) per le luminarie, affidate direttamente (senza gara dati i tempi ristretti e difficili) alla società Luminarie De Filippo di Mercato San Severino (Salerno), che da anni cura questo servizio in città. Altri 60mila euro per le altre iniziative proposte da Cna e Confartigianato, che prevedono anche l’installazione di venti grandi alberi di Natale, tutti addobbati e illuminati, in tutti i quartieri e una campagna pubblicitaria. In più ci sono altri 30mila euro stanziati per un capodanno «sui generis» su cui il Comune ancora mantiene il più stretto riserbo per non rovinare la sorpresa. In tutto, dunque, poco più di 260mila euro a fronte poco più di 442mila euro spesi l’anno scorso (le luminarie costarono 120.749 euro, con l’Iva, lo spettacolo pirotecnico 47.217 euro, 80mila i mercatini di Natale, 158.600 il concerto dei Subsonica in piazza Sordello più le spese organizzative per steward, assistenza sanitaria e dei vigili del fuoco, sorveglianza e cartelli con le indicazioni).
Ieri è stato l’assessore alle attività produttive Iacopo Rebecchi ad accendere in piazza Marconi le luminarie, 800 installazioni e 500 metri di luci sparsi in tutta la città. —
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