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Mantova, rientro nelle classi: ma il nodo trasporti è ancora da risolvere

I limiti posti ai pullman incompatibili col numero di pendolari. Allarme Cgil: «Vanno coordinati gli orari di Apam e scuole». Il prefetto convoca un vertice per trovare soluzioni concrete. Venerdì torna School for future

Nicola Corradini
2 minuti di lettura

MANTOVA. Sembrano essere tutti (o quasi) d’accordo, nel mondo della scuola, sulla necessità di far tornare al più presto anche i ragazzi delle superiori dentro le classi, quelle vere e non solo in quelle virtuali delle piattaforme tipo Google meet e simili. Il rientro, per il 75% degli studenti (a rotazione), avverrà il 7 gennaio, come da Dpcm. Tutto risolto, dunque? Beh, non proprio.

Perché occorre farlo in sicurezza. Nelle aule, davanti agli ingressi e nei mezzi di trasporto. Il problema trasporti sarà il tema di punta dell’incontro della cabina di regia sulla riapertura delle superiori convocato e diretto dal prefetto, con tutti i soggetti interessati. Quali sono i problemi da risolvere? Innanzitutto la circostanza che a fronte di un via libera al rientro del 75% di ragazzi, il limite per il riempimento dei posti nei pullman è del 50% la capienza. Questo dovrebbe sciogliere i dubbi sulla riduzione del rischio di contagio, ma inevitabilmente rende molto difficile la gestione degli studenti pendolari, che sono circa diecimila. A questo si aggiunge il problema che alcune scuole non hanno spazi sufficienti per garantire il rispetto delle distanze in caso di rientro del 75% degli studenti. C’è da risolvere anche il problema di assembramenti che inevitabilmente si formano davanti alle scuole nel momento dell’ingresso. La proposta avanzata da Apam (scaglionare gli orari d’ ingresso, ad esempio alle 8 e alle 10), ridurrebbe la concentrazione di studenti sui mezzi di trasporto e alle stazioni passanti. Ma i presidi ritengono non sia fattibile il cambio di orari a metà anno scolastico.

Oggi il prefetto cercherà di far trovare soluzioni praticabili ai soggetti coinvolti. Le scuole, nel frattempo, stanno fornendo i dati sulla composizione per provenienza dei propri studenti, informazione indispensabile per tentare di razionalizzare le corse e l’organizzazione del rientro.

A sollevare dubbi, sono anche la Flc (scuola) e la Flt (trasporti) della Cgil, che in un comunicato osservano: «Ma a Mantova il sistema scolastico, e quello direttamente collegato del trasporto pubblico, sono pronti? Se non cambieranno le disposizioni, i mezzi del trasporto pubblico potranno avere una capienza ridotta della metà, per cui il nodo rimane quello di far combaciare le esigenze degli studenti con le attuali capienze».

«Sappiamo che Apam – spiega Enzo Garaboldi di Filt – ha distribuito questionari nelle scuole per organizzare il trasporto, ma a livello di mezzi e autisti la situazione non ci risulta essere diversa da quella di settembre. Occorre coordinare le corse, che per forza dovranno essere di più, con ingressi e uscite delle scuole. Gli ingressi e le uscite dovranno essere scaglionati. Ma ciò presuppone anche una riorganizzazione dei turni degli autisti».

Secondo Pasquale Andreozzi, di Flc «le scuole erano pronte per una differenziazione concreta degli orari delle lezioni, ma è mancato il supporto delle istituzioni preposte a regolare i trasporti che si sono imbarcate in tavoli di confronto e studi che non hanno prodotto nulla di concreto. Per il 7 gennaio occorrerà avere un’ organizzazione efficiente degli orari dei trasporti con le scuole che dovranno rimodulare i loro orari estendendoli».

Intanto continua la mobilitazione di School for future, il movimento che chiede da settimane il ritorno nelle scuole. Il gruppo di Scuole aperte, che ha ufficializzato la richiesta di incontro al prefetto, farà un presidio domani davanti al liceo classico.

Anche Priorità alla scuola continuerà con le proprie lezioni all’aperto (domani) in via Tasso (Pitentino, D’Arco-D’Este e Redentore). L’associazione Casamatta ha riconfigurato pc e tablet per gli studenti che ne hanno bisogno. Sarà possibile consegnarli e ritirarli il martedì dalle 18.30 alle 19.30 nella sede di via Conciliazione 118. 
 

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