All'asilo nido di Poggio Rusco 23 bimbi in quarantena
Il piccolo trovato positivo era già a casa quando sono comparsi i primi sintomi: stop a tutta la sezione che frequenta
Giorgio PinottiPOGGIO RUSCO. Un bambino del nido comunale di Poggio Rusco è risultato positivo al Covid: ed è quindi è già scattata la quarantena a scopo precauzionale per la sezione che il bimbo frequenta.
Va precisato che il piccolo era già a casa da alcuni giorni quando sono comparsi i primi sintomi, tuttavia Ats ha preferito comunque predisporre la quarantena a scopo preventivo per tutti gli altri bimbi che frequentavano la stessa sezione. Sono 23 in tutto. Il nido resta aperto per l'altra sezione, quella dei piccoli, infatti il bimbo risultato positivo faceva parte della “bolla mezzani-grandi" dell'asilo nido comunale.
Il bambino ha frequentato la scuola fino al 9 dicembre e ha eseguito successivamente il tampone il 12, risultando positivo al Covid-19. Il bambino è figlio di un caso positivo che era già stato registrato e ha riportato sintomi lievi. In un primo momento, visto che il piccolo era a casa già da due giorni, si era fatta strada l'ipotesi di evitare la quarantena per gli altri bambini, ma poi Ats ha optato per la linea della maggior prudenza possibile.
Pertanto è stata disposta in via precauzionale la quarantena per tutti i bambini e le educatrici della sezione, ma nessuno di loro, ad oggi, ha manifestato alcun sintomo. La quarantena durerà fino a martedì 22 dicembre compreso. Nel frattempo la struttura resta aperta. In queste ore è stata eseguita anche una sanificazione straordinaria degli ambienti che si aggiunge all'igienizzazione quotidiana che viene effettuata dal personale dell'asilo. Si tratta di una situazione che si è già verificate in diversi paesi della provincia e in varie scuole di ordine e grado.
«Purtroppo è accaduto anche da noi - scrive il sindaco di Poggio Rusco Fabio Zacchi - ma il bambino contagiato non è in una situazione preoccupante ed è a casa dal nido già da una settimana. Giusto adottare tutte le cautele e speriamo che la situazione torni presto alla normalità».
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