Commercialista mantovano sospeso per un anno con l'accusa di concussione
Indagato il curatore fallimentare di un’azienda di Castiglione. L’ipotesi: pressioni su uno dei soci per farsi pagare la piscina
Giancarlo OlianiMANTOVA. Un commercialista di Mantova è stato interdetto per un anno dalla sua funzione di curatore fallimentare. L’ordinanza è stata emessa dalla procura al termine di un’indagine svolta dal nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri.
Secondo l’accusa il commercialista, L.C., 59 anni, con studio in centro a Mantova, si sarebbe reso responsabile di un episodio di concussione commesso tra Mantova e Castiglione delle Stiviere. L’attività di indagine degli uomini dell’Arma avrebbe fornito, a parere della procura, un esaustivo quadro indiziario circa le responsabilità del professionista.
Questa l’ipotesi di accusa: il commercialista, nominato dal tribunale di Mantova curatore fallimentare di una società con sede a Castiglione delle Stiviere, avrebbe esercitato nei confronti di uno dei soci dell’azienda delle pressioni insistenti con l’obiettivo di ottenere parte dei soldi di un bene che stava per acquistare, più precisamente una piscina da installare nel giardino della sua abitazione.
L’indagine sarebbe partita da una segnalazione giunta in procura su cui il magistrato continua a mantenere riserbo, vista la delicatezza della vicenda. I carabinieri, a seguito di quella segnalazione, hanno cominciato ad indagare sull’attività di curatela del commercialista, che aveva il compito di provvedere all'amministrazione del patrimonio fallimentare dell’azienda castiglionese.
La segnalazione, come accennato, ha dato il via all’attività di indagine che si sarebbe concretizzata in intercettazioni ambientali e telefoniche con l’obiettivo di formare il corposo quadro indiziario. È anche lecito supporre che, vista la misura cautelare applicata, gli investigatori abbiano trovato conferma della presunta concussione esercitata nei confronti dell’imprenditore.
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