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Per il ponte di San Benedetto arrivano i soldi dalla Regione

Quasi 2,4 milioni per la parte in golena. E dalla Provincia potrebbe aggiungersi l’ok ad una passerella per evitare la chiusura

Francesco Romani
1 minuto di lettura

SAN BENEDETTO PO. Una strenna natalizia sul ponte di San Benedetto Po che migliaia di cittadini, studenti, imprenditori dopo anni di vicissitudini non positive attendevano. La Regione ha dato il proprio ok all’utilizzo di 2, 375 milioni dei fondi sisma per sistemare il tratto in golena, dal canto suo la Provincia sembra intenzionata a dare il proprio benestare ad una passerella che eviterebbe la chiusura totale al traffico della struttura, notizie estremamente positive che, circolate in forma ufficiosa ieri hanno avuto prime conferme.

«Se è vero tutto questo? - dice il consigliere regionale mantovano Alessandra Cappellari (Lega Salvini) -. Io parlo per la Regione. E so che l’assessore Claudia Maria Terzi ha risposto positivamente alle nostre sollecitazioni come struttura commissariale per il sisma». La Cappellari si era fatta promotrice già dallo scorso anno di un tentativo di superare le impasse finanziarie della riqualificazione del ponte, appalto gestito dalla Provincia e condotto dalla Toto costruzioni. Dopo aver finanziato con 30 milioni i lavori per la parte in alveo e 900mila euro il progetto della prosecuzione in golena della riqualificazione, la Regione aveva infatti assistito al contenzioso economico fra Toto e Provincia che rischiava di fermare tutto. «Abbiamo avviato una ricognizione sui danni del terremoto - spiega la Cappellari - la struttura commissariale regionale, dopo la propria istruttoria, ha riconosciuto in effetti danni per 5,5 milioni . Su nostra sollecitazione, la Terzi ora ha specificato che quella cifra può essere utilizzata subito partendo dalla priorità di questo momento, ovvero reperire i soldi per continuare il cantiere sulla parte golenale. E la Provincia ha stimato in 2, 375 milioni le necessità» .

Per la Regione, però questi soldi devono essere spesi per rendere il ponte transitabile ai mezzi pesanti “senza limitazioni” . I sindaci sono stati convocati in Provincia martedì per decidere se utilizzare questi fondi sul ponte, sapendo che qualche altro capitolo della ricostruzione potrebbe essere a questo punto ridotto.

Ma dal vertice potrebbe uscire anche un altro “regalo di Natale”. La costruzione di una passerella che congiungendo la viabilità esistente al futuro ponte in posizione provvisoria, consenta di non chiudere totalmente al traffico durante le fasi di abbattimento del vecchio ponte e ricostruzione golenale. Ovvero dai 3 agli 8 mesi a seconda delle opzioni. 


 

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