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Bracieri accesi nelle stanze: due famiglie intossicate

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PONTI SUL MINCIO.  Due famiglie, sei persone in tutto, sono state ricoverate l’altro ieri notte all’ospedale di Castiglione delle Stiviere, per intossicazione da monossido di carbonio. Entrambi gli episodi sono avvenuti in centro a Ponti sul Mincio. Il primo, alle 23.30 in via Marconi. Il secondo alle 2.30, in via Roma. Identiche le cause: un braciere alimentato con carbonella, come si fa con un barbecue, messo in mezzo alla stanza per riscaldare l’ambiente. La prima famiglia è senegalese, la seconda marocchina.

L’allarme è scattato quando qualcuno di loro si è svegliato con un forte mal di testa e senso di nausea. Fortunatamente non ha esitato a chiamare il 118 che è prontamente intervenuto sul posto insieme ai vigili del fuoco di Castiglione. Questi ultimi, insieme agli operatori sanitari, si sono resi conto immediatamente quale poteva essere la causa di quei malesseri. Hanno quindi spalancato porte e finestre facendo entrare aria pulita e, al contempo, hanno sequestrato i due bracieri alimentati da carbonella.

Tutti e sei i componenti delle due famiglie tra cui anche un bambino, sono stati trasportati all’ospedale San Pellegrino di Castiglione dove i medici hanno messo in atto le cure necessarie.

Dopo alcune ore di osservazione e di accertamenti sono state dimesse. Le abitazioni non sono state dichiarate inagibili, pertanto le famiglie, sono potute rientrare nelle loro case. C’è da dire che il sospetto di essere intossicati da monossido è partito dalle famiglie stesse avendolo ravvisato dai sintomi. L’avvelenamento da monossido di carbonio è una situazione frequente. I sintomi includono cefalea, nausea, sonnolenza e stato confusionale. La diagnosi si basa sugli esami del sangue. —

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