Tre quartieri da riprogettare, ora servono 15 milioni di euro
Piano di rigenerazione urbana, il Comune a caccia di fondi: bando ministeriale per Dosso, Borgochiesanuova e Pompilio
Sandro Mortari
MANTOVA. Dopo San Nicolò-Fiera Catena e la parte est della città, ecco quella sud con Borgo Pompilio, Borgochiesanuova e Dosso del Corso. Sarà su questa porzione di Mantova che si svilupperà il nuovo progetto di rigenerazione urbana che il Comune conta di presentare al ministero delle infrastrutture partecipando al «programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare». Si tratta di un nuovo bando sulla falsariga di quello periferie che Via Roma vinse nel 2017, portandosi a casa 18 milioni di euro. Questa volta in palio ce ne sono 15, il massimo che lo Stato offre all’ente locale che presenterà un progetto convincente.
La giunta Palazzi ha deciso di partecipare, dando ordine ai suoi uffici di organizzarsi. La domanda dovrà essere presentata entro il 15 marzo, poi ci saranno a disposizione otto mesi per inviare il progetto completo che dovrà ruotare attorno all’edilizia sociale, con una proposta, magari basata su un’offerta di servizi particolari, in grado di attirare nuove famiglie. Ed è proprio sulle case popolari e sull’housing che si sviluppa l’interesse del Comune.
Intanto è giusto ricordare che in questi anni l’amministrazione Palazzi si è impegnata in numerosi interventi di rigenerazione urbana. In particolare, l’area di Fiera Catena e San Nicolò è interessata dal progetto Mantova hub; quella della stazione ferroviaria grazie alla convenzione con Rfi vedrà la realizzazione del sottopasso ciclopedonale e una più ampia riqualificazione della zona attorno. Nell’area del centro storico sono concentrati i progetti di forestazione urbana (parco del Te) e sono stati avviati interventi di demolizione di immobili abbandonati da tempo; poi c’è la parte sud della città, quella oggetto del futuro progetto, cresciuta più di altre in modo frammentato e che necessita di recuperare edifici residenziali e aree degradati. Quella zona è già oggetto di importanti interventi.
Per esempio, il Comune ha quasi terminato il nuovo palasport; in via Rinaldo mantovano sempre il Comune ha acquistato un terreno dove edificare un centro per minori. Ha previsto, inoltre, la realizzazione di tratti di ciclabile mentre ha demolito il magone di viale Pompilio. Non solo. Con Aler ha avviato il confronto su come riqualificare il quartiere di housing sociale a Due Pini, limitrofo a viale Pompilio. Inoltre nell’ambito del Pru di Borgochiesanuova il Comune ha escusso la fideiussione con cui finanziare il sottopasso pedonale della ferrovia Modena-Verona in strada Circonvallazione sud, vicino alla stazione di Borgochiesanuova. Infine, la Provincia ha deciso di acquistare un lotto di terreno per ampliare l’istituto Fermi. Per non dimenticare che Rfi ha previsto la soppressione del passaggio a livello in strada Circonvallazione sud.
Il Comune in questa zona vuole costruire un nuovo polo scolastico in sostituzione di quelli esistenti, raggruppando tutte le scuole, dalle materne alle medie. Il punto focale sarà il programma di recupero di edifici e aree pubblici e privati da destinare all’edilizia residenziale sociale. Un obiettivo ambizioso che bisognerà condensare in un progetto al quale lavorerà una figura apposita che sarà reclutata per preparare la proposta da candidare al bando ministeriale e su cui costruire accordi di partenariato per la sua attuazione.
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