In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Mantova, petizione online per Corneliani: già oltre 2.800 adesioni da tutta Italia

I messaggi di sostegno: "Siete un esempio, non arrendetevi". Le lavoratrici: "Grazie per non averci mai fatto sentire soli"

monica Viviani
1 minuto di lettura

MANTOVA. «Perché la Corneliani è un pezzo di storia». «Perché le compagne e i compagni della Corneliani sono il valore aggiunto dell'azienda che è un’eccellenza». Perché «siete esempio di determinazione e resilienza». Perché «non possiamo lasciarci rubare le competenze del nostro made in Italy». Perché «se non diamo il nostro contributo avremo sulla coscienza nuovi disoccupati». Perché «la proprietà non merita rispetto ma i lavoratori sì». Perché «lottano da mesi con presidi al caldo e al freddo e vogliono lavorare». Perché «tutte le donne e gli uomini hanno il diritto di un lavoro per la propria dignità».

Sono solo alcune delle “ragioni per firmare” che accompagnano le ormai oltre 2.800 adesioni raccolte dalla petizione «Continuità, continuità, continuità» lanciata su Change.org dalle rsu della Corneliani insieme ai segretari generali di Filctem Cgil Michele Orezzi, Femca Cisl Gianni Ardemagni e Uiltec Uil Giovanni Pelizzoni.

Al lungo elenco di primi firmatari (il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il presidente della Provincia Beniamino Morselli, i parlamentari mantovani Baroni, Colaninno, Zolezzi e Dara, i consiglieri regionali Forattini e Fiasconaro e i capigruppo di maggioranza in consiglio comunale) si sono aggiunte nel giro di appena 24 ore centinaia di adesioni arrivate da tutta Italia e anche dall’estero, comprese quelle di alcune colleghe dello stabilimento rumeno del gruppo. Tra le firme del mondo sindacale spiccano quelle della già segretaria nazionale e oggi responsabile politiche internazionali e di genere della Cgil Susanna Camusso, della segretaria regionale della Cgil Elena Lattuada, di quella nazionale della Filctem Sonia Paoloni, del segretario generale provinciale della Cgil Daniele Soffiati.

Numerosi i nomi anche del mondo politico mantovano come Marco Carra, Marco Marcheselli, Giovanni Pasetti, Gloria Costani, Alberto Grandi, Fausto Banzi e Pierluigi Luisi. E tra i sostenitori non mancano anche le aziende fornitrici della casa di moda come la Sevenplast di Casalromano.

Una solidarietà «travolgente» a cui va il grazie delle lavoratrici e dei lavoratori «per non averci mai fatto sentire soli e non averci mai considerato solo una vertenza sindacale, ma una comunità che cerca di sopravvivere a chi ci ha tradito e abbandonato».


 

I commenti dei lettori