Donazione di 4mila euro dalla famiglia americana innamorata di Mantova
La basilica di Sant'Andrea e i Sacri vasi sono rimasti nel cuore dei tre turisti dopo una visita alla città
Barbara Rodella
MANTOVA. Dall’America, precisamente da Los Angeles, sono arrivati quattromila euro per la basilica di Sant’Andrea. A compiere la donazione sono stati Delia Jose Villarba, di origine filippina, e i figli Edel e Kurt. Si tratta di un gesto che nasce dall’amore per la città dei Gonzaga ma soprattutto per la basilica di Sant’Andrea.
«Nell’autunno del 2016, per il mio compleanno – racconta la donna – i miei figli mi hanno regalato un viaggio a Verona per assistere ad un concerto di Andrea Bocelli. Il giorno seguente Kurt, attraverso un depliant, ha scoperto Mantova e con il treno siamo arrivati in tempo per assistere alla messa nella basilica di sant’Andrea dove abbiamo scoperto la reliquia contenuta nei Sacri vasi e abbiamo visitato la cripta».
I Sacri vasi sono rimasti nel cuore dei tre turisti che sono tornati a Mantova il Venerdì santo dell’anno successivo (2017) appositamente per assistere all’apertura del forziere e all’esposizione dei reliquiari. «Una cerimonia che mi ha fatto commuovere» racconta Villarba che sente Mantova come una seconda patria. «Qui ho trovato dei nuovi fratelli» dice.
Quando ha saputo della necessità di raccogliere fondi per l’acquisto di sedie nuove, la signora non si è tirata indietro e ha inviato un bonifico di mille euro un anno fa, seguito da un altro, sempre di mille euro. Alla fine del 2020, il 30 dicembre, una terza donazione, questa volta di duemila euro, precisando di volerla indirizzare per le sedie (metà) ma anche per alleviare le difficoltà di persone e famiglie bisognose. Il rettore della basilica, don Renato Pavesi, pensa di girare i soldi alla Caritas.
Delia possiede un laboratorio di analisi mediche, mentre la figlia Edel è medico e lavora a Chicago, in Illinois, mentre il figlio Kurt, laureato in legge a Oxford, lavora a Los Angeles.
I tre erano pronti a tornare a Mantova recentemente, ma la pandemia ha bloccato tutti i viaggi. Ci tengono comunque ad inviare e ricevere notizie contattando, tramite WhatsApp, il volontario della basilica Giorgio Maragna.
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