MANTOVA. Il calo dei contagi c’è, è sotto gli occhi di tutti ed è pure ben marcato. Sia a livello nazionale sia provinciale. Ma da metà gennaio oltre ai test molecolari il ministero della Salute ha deciso che possono essere utilizzati anche i test rapidi o antigenici, certamente meno affidabili dei tamponi tradizionali, salvo quelli di ultimissima generazione.
L’aumento del numero dei test anti Covid ha ridotto così la percentuale dei positivi che a livello nazionale negli ultimi tre mesi, confrontando le due settimane di metà ottobre 2020 e metà gennaio 2021, è scesa del 12,2%.