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Villa Strozzi, rinascita vicina: pronto il progetto esecutivo

Lo storico immobile di Palidano aveva subito danni durante il terremoto del 2012. I restauri saranno complessi, si spera che il cantiere possa aprire entro l’autunno

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GONZAGA (Palidano). A quasi 9 anni dal terremoto del 2012 vede la luce il progetto esecutivo per il recupero di Villa Strozzi a Palidano, storica sede dell'istituto tecnico agrario. Si spera, data la complessità dell'intervento, che i lavori possano partire entro il prossimo autunno. La copertura finanziaria è garantita dai 300mila euro provenienti da fondi Cipe assegnati alla Provincia di Mantova dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con i ministeri dell'Istruzione e dell'Economia e Finanza nell'ambito del Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici nel 2010; 4.200.000 euro da risorse proprie della Provincia provenienti dall'indennizzo assicurativo e 9 milioni di euro provenienti da Ordinanza 112 del Commissario straordinario per l'emergenza terremoto del 19 giugno 2015.

Il gruppo di progettazione con capofila la Politecnica di Modena lo ha trasmesso già a fine novembre 2020 al Provveditorato interregionale alle opere pubbliche di Lombardia ed Emilia-Romagna. E ora tutta la corposa documentazione e gli elaborati progettuali per i lavori di restauro e recupero funzionale con miglioramento sismico sono al vaglio dei tecnici del Provveditorato per la necessaria verifica che comprende aspetti tecnici, economici e legislativi. Un passaggio non semplice e fondamentale per gli sviluppi futuri dell’iter di realizzazione del progetto.

La complessità dell'intervento è evidente: si dovrà agire su un edificio storico di un certo pregio artistico, e quindi tutelato, da rendere di nuovo agibile dopo il terremoto e idoneo a ospitare le aule di un istituto scolastico. La conferenza di servizi si era svolta tra dicembre 2019 (prima seduta) e 2020 (seconda seduta ad aprile) per concludersi l'1 luglio con il rilascio di tutti i pareri, alcuni dei quali con prescrizioni. A quel punto c’erano tutti gli elementi per dare il via libera alla progettazione definitiva arrivata il 14 luglio 2020. Va ricordato che le tempistiche sono dettate da procedure e modalità organizzative del Provveditorato Interregionale alle Opere pubbliche, che sta gestendo tutta la parte amministrativa. La Provincia ha solo un ruolo di supporto tecnico e di coordinamento dei vari soggetti interessati (scuola, Comune di Gonzaga e struttura commissariale per l’emergenza terremoto).

Gli aspetti tecnici più complessi del recupero riguardano il rifacimento di tutte le fondazioni della villa per il miglioramento sismico, l'alleggerimento di tutti i solai del primo piano che verranno completamente rifatti e poi il consolidamento della copertura. Vi sono poi gli interventi sulle strutture murarie che implicano un'interferenza con gli apparati decorativi a stucco. Anche il rifacimento dei serramenti comporterà un confronto continuo con la Sovrintendenza visto il pregio dell'edificio. —

M.P.
 

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