Acm, settimana nera e scelte errate ma siamo ancora lì
A Perugia terzo ko di fila e altri 4 gol al passivo: sono 12 in sei giorni. La squadra resta decima in zona playoff, ora però bisogna ripartire
Massimo Biribanti
MANTOVA. A Perugia si chiude una settimana nerissima per il Mantova, che in sei giorni subisce tre sconfitte e incassa la bellezza di dodici gol, segnandone appena due. A Perugia, pur restando in partita per un tempo, i biancorossi confermano l’involuzione mostrata nelle ultime prove. Difesa che balla paurosamente ogni volta che gli avversari premono e manovra offensiva che ritrova un minimo di verve soltanto perché gli umbri (la cui organizzazione tattica è decisamente rivedibile) lasciano ampi spazi nei quali infilarsi. Ma che non convince del tutto, specie perché si vede ancora un Guccione nel ruolo di trequartista che non esalta le sue qualità. Stavolta almeno non ci sono Di Molfetta mezzala e Gerbaudo regista, ma nel complesso la regìa della panchina biancorossa non esalta. Il tutto pur dovendo oggettivamente tener conto dei forfeit di Milillo e Zanandrea, ai quali si è aggiunto quello di Panizzi prima della partita.
Insomma, per ritrovare il bandolo della matassa c’è ancora da lavorare e converrà farlo alacremente, perché domenica contro la Sambenedettese al Martelli la squadra è attesa da un altro match impegnativo.
La buona notizia è che, nonostante tutto quanto combinato in questa sciagurata settimana di inizio febbraio, il Mantova è ancora in zona playoff al decimo posto pur raggiunto dal Matelica (rispetto al quale è avanti per aver vinto lo scontro diretto). E per chi ancora si ostinasse a guardarsi alle spalle il vantaggio sulla zona playout resta di ben dieci lunghezze.
Il campionato dell’Acm è questo, in linea con il valore della rosa come abbiamo sempre detto: bisogna provare a restare nella colonna di sinistra della classifica e a entrare negli spareggi per la serie B. Se non ci si riuscirà a causa di harakiri dovuti a scelte discutibili della panchina o a cali di tensione del gruppo sarà un vero peccato.
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