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Condannato a 4 anni e 4 mesi il bandito dalle dodici dita

Rapinò l’ufficiale postale di Bondeno. Assolta la donna che era finita a processo con l’accusa di avergli prestato l’auto per la rapina

Giancarlo Oliani
1 minuto di lettura

GONZAGA. Quattro anni e quattro mesi di reclusione più 800 euro di multa. È questa la pena inflitta ieri mattina dai giudici nei confronti di Adames Deivi, 23 anni, delle repubblica domenicana, meglio conosciuto come il bandito delle dodici dita. Il pubblico ministero Elisabetta Favaretti aveva chiesto per lui cinque anni e 4 mesi più 2mila euro di multa.

Era stato arrestato nel cuore notte del 5 luglio 2018, poche ore dopo l’assalto all’ufficio postale di Bondeno. A tradirlo erano state le sue dita: dodici! Una in più, accanto ad ogni mignolo.

Un difetto fisico congenito che il rapinatore, per ovvie ragioni, ha sempre cercato di nascondere. Le telecamere lo avevano però inquadrato, alimentando così i sospetti dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Gonzaga che avevano proceduto al suo fermo.

A processo con lui anche la compagna Penelope Evelin e Mancero, della stessa età, ma che è stata assolta perché non è stato provato che fosse stata lei dargli l’auto per mettere a segno il colpo: una Peugeot 206 grigio metallizzato passata due volte nel giro di venti minuti, in andata e ritorno, in un orario compatibile con quello della rapina. Irreperibili i complici dei quali si è servito per il colpo.

La rapina all'ufficio postale di piazza IV Novembre ha fruttato un bottino di meno di 1.500 euro. Entrati in azione con una pistola, avevano trovato in cassa 500 euro.

Quindi si erano rivolti ai clienti strappando dal collo di una donna la catenina d’oro e portando via a un’altra la borsetta con il cellulare e 800 euro. Dopo la rapina i tre erano fuggiti in auto verso Reggiolo, mentre una delle clienti aggredite era stata portata in ospedale.

Due di loro, come accennato, si sono resi irreperibili, il terzo non ne ha avuto il tempo. —


 

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