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Guasto e fumo nero dal treno: i pendolari prendono il taxi

Ennesimo disagio per gli utenti della linea ferroviaria diretti a Viadana. I passeggeri costretti a chiamare un’auto per arrivare alla navetta a Brescello

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VIADANA. Martedì mattina un treno della linea ferroviaria Parma-Suzzara si è fermato durante il tragitto a causa di un guasto. Nessuno dei viaggiatori, per fortuna, ha riportato problemi dal pun to di vista fisico, ma i disagi sono stati inevitabili. Il treno partito alle 6.29 da Parma, già dopo pochi chilometri, all’altezza di Chiozzola, ha cominciato ad andare a strappi, sino a bloccarsi del tutto. Nel frattempo, volute di fumo nero sono penetrate nei vagoni ormai fermi. 

Da chiarire le cause. Il contrattempo ha impedito naturalmente la prosecuzione della corsa. Il convoglio è stato trascinato sino alla stazione di Sorbolo; qui la maggior parte dei passeggeri – buona parte dei quali diretti a Viadana – ha atteso il passaggio del treno successivo (quello delle 7.46), che ha peraltro fatto segnare un ritardo di alcuni minuti. Altri pendolari tuttavia, essendo nella necessità di arrivare a destinazione entro un determinato orario, si sono visti costretti a chiamare un taxi per farsi accompagnare sino a Brescello (da dove parte la navetta per Viadana). L’inconveniente riporta al centro dell’attenzione la situazione della linea ferroviaria: «I treni della Parma-Suzzara – dicono gli utenti – hanno decenni di servizio alle spalle, al punto che pare che certi pezzi di ricambio non esistano più». 
 
Si tratta di vecchi motori diesel: questa la causa del denso fumo nero sprigionato ieri. Nei giorni scorsi, peraltro, il consiglio regionale dell’Emilia-Romagna – su proposta di Andrea Costa, ex sindaco di Luzzara (Re) – ha approvato all’unanimità lo stanziamento di 28 milioni di euro per l’elettrificazione della linea.

 

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