MANTOVA. Sette mesi di chiusura e duecento coppie in attesa di sapere quando avrebbero potuto iniziare la terapia per realizzare il loro grande sogno: diventare genitori. Il centro di procreazione medicalmente assistita del Carlo Poma è il reparto che al tempo del Covid ha pagato il prezzo più alto in termini di stop all’attività.
Chiuso da marzo a luglio 2020 era stato riaperto a metà estate e poi stoppato nuovamente a fine novembre.
A Mantova riapre il polo anti-sterilità: esultano duecento coppie

È rimasto chiuso sette mesi per far spazio ai letti delle gravide colpite da Covid. L’attività riprenderà il primo marzo dopo i lavori di adeguamento in Ostetricia