Terrorizzò l’anziano. E lui gli consegnò duecentomila euro
A processo un 37enne. È accusato di circonvenzione di incapace ed estorsione. La vittima sotto pressione ha dato tutti i suoi risparmi
Gol
SUZZARA. È a processo per estorsione, circonvenzione di incapace e minacce. In tre anni si è impadronito, secondo l’accusa, di tutti i risparmi di un ottantenne (circa 200mila euro), tanto che la vittima non aveva più nemmeno i soldi per comprarsi da mangiare o prendersi le indispensabili medicine di cui aveva bisogno. Prima udienza stamattina (10 febbraio) del processo che vede sul banco degli imputati Taric Chib Ould, 37 anni, di nazionalità marocchina.
Tutto ha inizio nel marzo di sette anni fa quando l’uomo, intuendo la fragilità dell’anziano, comincia a chiedergli piccole somme di denaro che, mano a mano, aumentano (dai 15 euro si passa in breve ai 100). Approfittando, sempre secondo l’accusa, del timore che sapeva incutere sull’ottantenne, lo avrebbe indotto a consegnargli tutti i risparmi e la pensione di 1.200 euro al mese. Non solo. Si era fatto dare un televisore, un computer, tre cuffie, un rasoio elettrico, due orologi di cui uno d’oro, una coppia di gemelli e un fermacravatta d’oro.
E per continuare ad averlo in pugno, spesso lo colpiva al volto, gli torceva il labbro e gli strizzava la mano. In alcuni casi l’avrebbe colpito con calci agli stinchi, sberle e sputi in faccia. L’avrebbe anche minacciato di morte per farsi dare il denaro. Una vera e propria sudditanza psicologica che ha indotto l’anziano a consegnare al marocchino fino a 2mila euro per volta.
Stamattina sono stati sentiti i carabinieri di Suzzara che hanno ricostruito l’intera incredibile vicenda. Dal momento della denuncia, nel maggio del 2017, l’uomo è seguito dai servizi sociali del Comune di Suzzara.
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