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Più sicure le scuole e le zone vicine: in arrivo a Mantova le telecamere anti-droga

Previsti dal Comune 19 occhi elettronici per gli istituti Fermi, Ipsia, Pitentino, D’Arco e la elementare Nievo

Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. Arrivano le telecamere anti-droga per controllare le zone adiacenti ad alcune scuole della città. Il Comune ha presentato un progetto di videosorveglianza che è stato approvato dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza e finanziato dal ministero dell’interno. Le diciannove telecamere saranno installate nei pressi del polo scolastico costituito da istituto professionale Da Vinci, istituto tecnico e liceo scientifico delle scienze applicate Fermi in via Capilupia e in viale Pompilio e di quello formato dalla primaria Nievo e dalle superiori istituto tecnologico D’Arco e istituto tecnico economico Pitentino, nelle vie Tasso, Rippa e Sauro. Saranno in funzione con l’inizio del prossimo anno scolastico.

Per la loro installazione l’amministrazione di via Roma riceverà dal Viminale un contributo di oltre 29mila euro, a cui si aggiungeranno 6.400 euro di finanziamenti propri che porteranno il costo del progetto a quasi 36mila euro. Il ministero dell’interno ha messo a disposizione delle risorse per installare delle telecamere finalizzate alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di stupefacenti nei pressi delle scuole. Il Comune ha presentato il suo progetto valutato positivamente dalle forze dell’ordine ed è stato ammesso al contributo.



«Ci è sembrato un progetto importante – sottolinea il questore Paolo Sartori, da sempre molto sensibile alla tematica che riguarda la lotta alla droga nelle scuole – lo abbiamo valutato in ambito di Comitato prefettizio ritenendolo utile per tenere d’occhio alcune zone lontane dal centro. Per esempio, ci sono già telecamere in via Pomponazzo che controllano l’area vicina al liceo classico Virgilio, mentre mancano al Fermi e in altre zone della città più decentrate dove ci sono le scuole individuate dal Comune. Insomma, ci è sembrata una proposta meritevole di attenzione».

Alcune delle telecamere previste per il polo scolastico del Fermi verranno posizionate anche a presidio del sottopasso pedonale. Tutte, fa sapere il Comune, non guarderanno le scuole, ma le vie e le piazze limitrofe. E i plessi scolastici individuati sono quelli con il maggior numero di persone, tra studenti e docenti, e che presentano anche criticità sul fronte viabilistico dell’accesso.

«L’ obiettivo del progetto finanziato – spiega l’assessore alla polizia locale Iacopo Rebecchi – è di tutelare la sicurezza dei ragazzi in aree adiacenti alcuni plessi scolastici e prevenire atti illeciti e di bullismo e per controllare la viabilità stradale in zone sensibili per la presenza in determinati orari di un gran numero di studenti. In questo – conclude l’assessore – continua il piano di implementazione della videosorveglianza cittadina».


 

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