Dal Ponte Visconteo l’Sos dei ristoratori: «Aprire anche a cena»

VALEGGIO SUL MINCIO. Uniti, da nord a sud, per chiedere la riapertura dei ristoranti e delle attività del divertimento oppure ristori immediati. E' l'iniziativa di Ristoratori Veneto, Ristoratori Lombardia e Ristoratori Sicilia, tre gruppi regionali di imprenditori del mondo Horeca che hanno seguito le orme di Ristoratori Toscana e ora sono associati a TNI Italia - Tutela Nazionale Imprese. L'appuntamento era ieri mattina alle 11 quando la categoria, in divisa da cuochi e camerieri, ha lanciato il suo Sos da due luoghi simbolo, il Ponte Visconteo a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, e piazza Falcone e Borsellino a Caltanissetta. Sul Ponte Visconteo si sono presentati in 130 ristoratori arrivati da Val d’Aosta, Lombardia (tra cui alcuni mantovani), Veneto e Toscana.
Dal Ponte Visconteo di Valeggio l’Sos dei ristoratori: «Aprire anche a cena»
“Siamo allo stremo”, è lo sfogo di Alessia Brescia, coordinatrice di Ristoratori Veneto, proprietaria insieme ai genitori di una trattoria tipica nel cuore di Valeggio sul Mincio. "I turisti non ci sono più e in tutti questi mesi sono arrivate briciole, del tutto insufficienti a coprire i costi fissi delle nostre aziende. Con la zona gialla abbiamo riaperto a pranzo, ma facciamo pochissimi coperti, quattro o cinque al giorno. Come facciamo a sopravvivere? Tanti sono i ristoranti che da ottobre non hanno riaperto. C'è bisogno di unità nella nostra categoria: uniti e coesi verso un unico obiettivo, quello di tutelare il nostro settore ed è a questo che stiamo lavorando da mesi, con Ristoratori Veneto e Lombardia, uniti a TNI, che ha la possibilità di far da portavoce a livello nazionale dei reali problemi”. —
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