In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Mantova: un investimento da venti milioni per Valdaro, gli scandinavi aspettano solo Rfi

Il progetto logistico in attesa dell’ultima autorizzazione: lo stacco di un binario per il collegamento con il raccordo

Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. Continuano i contatti tra il liquidatore della Valdaro spa, Riccardo Ronda, e la multinazionale scandinava interessata a sbarcare a Mantova acquistando un appezzamento di terreno nel Piano produttivo di Valdaro, ai confini con il Comune di San Giorgio.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Scandinavi in arrivo a Mantova: realizzeranno in zona Valdaro un polo logistico]]

Gli scandinavi, che rappresentano un colosso della logistica che già opera in Italia, sono determinati a completare l’operazione che li porterebbe ad inserirsi in una zona chiave del traffico merci. E con la possibilità di servirsi del porto di Valdaro che si trova all’incrocio di due corridoi transeuropei: quello scandinavo-mediterraneo sull’asse nord-sud e quello Mediterraneo sull’asse est-ovest. Non solo. La Provincia nella zona di Olmo Lungo, poco distante, realizzerà una piattaforma intermodale ferro-gomma che consentirà di decongestionare il traffico merci che arriva al porto su treni e Tir e, al contempo, di favorire l’interscambio ferro-gomma. Ecco perché la multinazionale punta molto su Mantova ed è pronta ad investire oltre 20 milioni tra acquisto dell’area e insediamento. Con la Valdaro spa vanno avanti le trattative per l’acquisizione di 112mila metri quadrati di terreno dei 170mila ancora disponibili: «Ci siamo sentiti anche lunedì - dice Ronda - Sono convinti che l’operazione sia strategica». Massimo riserbo, però, sull’identità della multinazionale, che ha preteso la massima riservatezza per evitare interferenze.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Scandinavi in arrivo a Mantova: realizzeranno in zona Valdaro un polo logistico]]

«Sono disponibili a chiudere l’acquisto - si limita ad aggiungere Ronda - ma per farlo aspettano che si concretizzino alcune condizioni. Una, l’approvazione della variante del piano insediamenti produttivi da parte della giunta, si è realizzata, mentre si aspetta l’altra, le cioè l’ok di Rete ferroviaria italiana, per il collegamento con il raccordo ferroviario».

Il punto cruciale è proprio questo. La multinazionale realizzerà in due tempi altrettanti capannoni che saranno serviti da un binario, che si staccherà dal raccordo di Valdaro, su cui affluiranno le merci da distribuire con i Tir oppure da inviare al porto. Bisogna, però, avere prima l’autorizzazione di Rfi allo stacco del binario dal fascio principale. La sensazione, almeno stando a ciò che filtra dalla Valdaro spa e dal Comune, è che l’autorizzazione possa arrivare a breve per consentire di chiudere in fretta l’intera operazione di acquisto del terreno. Su cui prima verrà realizzato un capannone, che poi raddoppierà nel giro di poco. Il sindaco Mattia Palazzi, che ha contribuito a portare avanti le prime trattative, ha già parlato di «40-50 nuovi posti di lavoro già dall’anno prossimo e altrettanti quello successivo» creati a Mantova dalla multinazionale. Insomma, un’occasione da non perdere assolutamente.


 

I commenti dei lettori