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Troppo generico: critiche in aula per il programma del Comune di Viadana

Per le minoranze le linee presentate da Cavatorta sono enunciazioni senza obiettivi. La replica del sindaco: «Farò tesoro dei richiami»

Riccardo Negri
1 minuto di lettura

VIADANA. Il consiglio comunale, riunito venerdì 19 febbraio, ha approvato con i voti della maggioranza le linee programmatiche del sindaco Nicola Cavatorta per il mandato 2020-25. Il documento è stato criticato dalle opposizioni, che l’hanno giudicato troppo generico. «Sono quattro pagine di qualunquismo assoluto – ha affermato Nicola Federici (Uniti per Viadana) – prive dell’indicazione di obiettivi concreti da raggiungere. Questa amministrazione come vuole riportare Viadana al centro del territorio? Cosa intende fare per salvaguardare la sanità pubblica? Dove intende realizzare ciclopedonali?».

«Quello del sindaco – ha detto Alessia Minotti (Viadana Davvero) – è un discorso generico, privo di indicazioni e scadenze». «Questo programma – ha aggiunto Fabrizia Zaffanella (ioCambio) – si compone di semplici enunciazioni, ma manca di visione, di impegni dettagliati e di strategie». «Si tratta – secondo Silvio Perteghella (Viadana Democratica) – di una banale dichiarazione di intenti, che lascia intendere che questa amministrazione intende navigare a vista e guardare all’ordinario». Perteghella ha fatto un esempio: «Non c’è traccia del seguito che si intende dare all’indagine ambientale-epidemiologica». «Le parole-slogan – è intervenuta Benedetta Boni (ioCambio) – vanno sempre bene. Ma, senza obiettivi misurabili e parametri oggettivi, come potremo in futuro valutare l’operato di questa amministrazione?». «Con certe parole generiche – ha concluso Cristina Torricelli (Il Grande Fiume) – non si può non essere d’accordo. Auspico almeno ci sia sempre un confronto costruttivo».


Diversa l’interpretazione di Massimo Piccinini (Lega): «Queste sono linee di mandato, non un documento di programmazione. L’elettorato ha premiato una linea ben precisa: noi non abbiamo mai promesso, né prometteremo mai, la luna». La replica del primo cittadino: «Stasera ho sentito cose non sempre gentili. Comunque mi sono segnato tutti i richiami, per farne tesoro. Vedremo di svilupparli insieme, a maggior ragione adesso che quasi tutte le forze politiche che siedono in consiglio sono anche rappresentate nello stesso Governo nazionale».
 

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