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Vaccini per gli insegnanti: ancora tutto in alto mare

I sindacati: l’ufficio scolastico ci chiami al tavolo. Da marzo dosi per le polizie locali

Sandro Mortari
2 minuti di lettura

MANTOVA. Proseguono le vaccinazioni per gli over 80, ma, per quanto riguarda la scuola, la situazione è ancora fluida. Per non dire confusa. Gli insegnanti e il resto del personale sono ancora in attesa di un riscontro da parte della Regione attraverso Ats che, per ora, tarda ad arrivare.

Insegnanti

In alcune altre Regioni le vaccinazioni a docenti e personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) sono già iniziate. Per esempio, ieri è toccato al Lazio. Per quanto riguarda la Lombardia ancora tutto tace. O meglio. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno scritto alla dirigente dell’ufficio scolastico regionale lombardo per discutere del piano vaccinale. Le organizzazioni sindacali, infatti, hanno saputo che è in corso di definizione l’accordo tra ministero della sanità e Ufficio scolastico regionale e vogliono dire la loro sull’organizzazione del piano. In particolare, sono preoccupati per il fatto che al momento verrebbe utilizzato solo il vaccino Pfizer per la fascia d’età 55-65 anni, mentre nulla si sa per le altre.

Polizie locali

Ieri a Milano, al Centro vaccinale del Policlinico allestito in Fiera, sono iniziate le vaccinazioni per gli agenti delle polizie locali. I primi a cominciare sono stati quelli del Comune di Milano. «Dopo il 4 marzo toccherà agli agenti degli altri Comuni lombardi» ha dichiarato l’assessore regionale De Corato senza specificare dove avverranno le altre vaccinazioni. «Noi abbiamo già fornito i nominativi ad Ats Val Padana – fanno sapere dal comando di viale Fiume – e ci hanno detto che verremo vaccinati qui a Mantova». Ancora, però, non è stato comunicato il calendario. Sono 206 gli agenti delle varie Polizie locali dei Comuni mantovani (60 quelli di Mantova) che si sottoporranno a vaccinazione.

Anci

Intanto, Anci Lombardia ha ottenuto dalla Regione la messa a disposizione degli elenchi degli over 80 che ancora non si sono registrati per il vaccino. Questi elenchi potranno essere richiesti dai Comuni all’Ats. Una volta avuti i nominativi, i sindaci potranno organizzare eventuali iniziative a sostegno della campagna vaccinale. «Questo può potenziare la nostra azione già in corso» afferma l’assessore al welfare del Comune di Mantova, Andrea Caprini. Che spiega: «Abbiamo già attivato la fitta rete di associazioni che da sempre operano a fianco degli anziani affinché diano loro una mano per aderire alla campagna vaccinale».

Aspef

Nelle due case di riposo di Aspef, Isabella d’Este e Luigi Bianchi, sono quasi concluse le vaccinazioni. «Manca ancora un ultimo gruppo di 25-30 persone tra ospiti e personale che deve fare ancora la prima dose – afferma il presidente Filippo Genovesi – mentre il resto ha già fatto anche il richiamo. Una volta che tutti saranno vaccinati, spero a metà marzo o al massimo a fine marzo, potremo accogliere nuovi ospiti dopo un anno di blocco». Genovesi annuncia anche la ripresa delle visite, in sicurezza, dei parenti all’interno delle due strutture. «Abbiamo installato microfono e altoparlanti e una protezione in vetro per consentire di parlarsi e, nel contempo, di guardarsi negli occhi». Sia alla Bianchi che all’Isabella d’Este è stata scelta una sala all’ingresso delle strutture dove è anche possibile il ricambio d’aria. —
 

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