Mantova, mille euro a testa a 123 partite Iva Arrivano i primi indennizzi regionali
Altri lavoratori autonomi mantovani in attesa di risposta. Entro venerdì 26 lfebbraio le domande per accedere al terzo bando
Sandro Mortari
MANTOVA. Non saranno molti, ma certamente aiutano ad andare avanti in un momento molto difficile per tutti. Sono i mille euro di contributo a testa che la Regione ha assegnato ai lavoratori autonomi con partita Iva e non iscritti al Registro delle imprese che ne hanno fatto domanda. Da portare a casa c’erano i 14 milioni di euro che la Regione aveva messo a disposizione con il primo avviso e che puntava a dare un contributo a chi era stato dimenticato dai ristori anti-Covid del governo Conte. Finora i mantovani che hanno ricevuto l’indennizzo sono 123. Altri sono ancora in attesa visto che al momento gli uffici del Pirellone hanno esaminato solo il 72 per cento delle domande presentate.
Va detto che quei 14 milioni hanno faticato ad essere distribuiti. Motivo, le attività individuate come passibili di indennizzo potevano essere svolte solo da partite Iva in forma di imprese e quindi iscritte nell’apposito registro. La Regione ha emesso un secondo avviso mirato solo sulle partite Iva individuali non iscritte, ma anche in questo caso i soldi sono rimasti lì, tanto che è arrivato un terzo avviso che ha messo a disposizione altri 13,5 milioni di euro, questa volta destinati espressamente agli autonomi con partita Iva individuale non iscritti al registro delle imprese e attivi in campi ben definiti. Il primo avviso aveva una dotazione di 14 milioni di euro. Con il primo elenco di beneficiari se ne sono andati poco più di tre milioni e mezzo. Al Pirellone erano pervenute 7.301 domande, da cui ne sono state eliminate 1.678 che non avevano i requisiti richiesti. Delle 5.623 domande rimaste, ne sono state finanziate 3.507 (il 72 per cento di quelle approvate). Qui le partite Iva mantovane erano 107.
Erano rimasti 10 milioni non assegnati che la Regione ha deciso di rimpinguare con altri 8,3, per un totale di 18 milioni di distribuire con un secondo avviso. Che ha visto la partecipazione di 569 lavoratori autonomi premiati con i mille euro a testa, tra cui 16 mantovani. Restavano 13,5 milioni residui, rimessi in circolo grazie ad un nuovo avviso a cui si potrà partecipare presentando la domanda entro venerdì. I requisiti sono sempre gli stessi: per ottenere l’una tantum bisogna aver subito un calo di fatturato di almeno un terzo nel periodo 1° marzo-31 ottobre 2020, rispetto al medesimo periodo del 2019, o, in alternativa, aver attivato la partita Iva dal primo gennaio 2019. Sono cambiati, però, i destinatari proprio per allargare la platea. E così i beneficiari saranno gli imprenditori della filiera che fa riferimento ai servizi per eventi, comunicazione, marketing, pubblicità e altri servizi alle imprese.
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